MILANO – La concorrenza delle capsule compatibili non rallenta gli investimenti del leader mondiale del caffè porzionato di alta gamma, che ha inaugurato il 10 settembre un nuovo stabilimento che è costato 300 milioni di franchi svizzeri (273 milioni di euro).
Il terzo centro di produzione Nespresso sorge a Romont, nel cantone di Friburgo, a qualche decina di chilometri dagli altri due siti produttivi di Orbe e Avenches, entrambi situati nel cantone di Vaud (Losanna), lo stesso dove ha sede la casa madre.
L’apertura del cantiere è avvenuta nel dicembre 2012 e i primi test tecnici sugli impianti sono stati avviati già nell’autunno 2014.
I collaudi dell’intero processo produttivo sono iniziati a gennaio di quest’anno, di pari passo con il completamento degli allestimenti esterni e degli allacciamenti alla viabilità stradale e ferroviaria.
Ieri il taglio del nastro ufficiale (nella foto, un momento della cerimonia), presenti il ministro dell’economia svizzero Johann Schneider-Ammann e i vertici di Nestlé, a cominciare dal ceo Paul Bulcke.
Romont – come già detto – è il terzo sito produttivo di Nespresso e va ad aggiungersi a quelli di Orbe (operativo dal 2002) e Avenches (aperto nel 2008), per un totale di oltre 1,1 miliardi di franchi (circa un miliardo di euro) investiti dai primi anni duemila a oggi. Darà lavoro, da subito, a 125 dipendenti diretti qualificati portando il totale dei collaboratori Nespresso in terra svizzera a 1.300 persone.
Il complesso si estende su una superficie totale di 11 ettari, pari all’estensione di una quindicina di campi di calcio. Una vera rivoluzione, per una cittadina di meno di 5 mila abitanti, destinata a produrre importanti ricadute sul territorio.
“Il fatto che Nespresso si sia insediata a Romont è una grande ricompensa degli sforzi di tutto il paese e un incoraggiamento a continuare su questa strada, per difendere la piazza industriale svizzera e l’occupazione”, ha dichiarato Schneider-Amman.
Decidendo di aprire un ulteriore stabilimento in terra elvetica -si legge nel comunicato ufficiale – Nespresso ha scelto “l’eccellenza e il know-how della Svizzera, le infrastrutture solide e affidabili e la manodopera qualificata. Tutti fattori strategici che garantiscono la qualità di cui Nespresso è sinonimo in tutto il mondo”.
Dalle linee produttive di Romont non usciranno soltanto le capsule classiche Nespresso, ma anche le 14 qualità Grands Crus, create per le nuovissime macchine VertuoLine, che erogano caffè lungo all’americana utilizzando una nuova tecnologia di estrazione e un serving di conformazione diversa.
“Attraverso la produzione di capsule VertuoLine, Romont sosterrà le nostre forti ambizioni di espansione in America del nord – ha dichiarato Jean-Marc Duvoisin, direttore generale di Nestlé Nespresso SA – In questa area geografica, il caffè porzionato, che costituisce un mercato da 5 miliardi di dollari, è in forte crescita grazie al traino dell’innovazione. Con VertuoLine disponiamo di un’offerta consona a questo tipo di mercato”.
Romont è il primo sito produttivo svizzero a ottenere la certificazione LEED Gold (Leadership in Energy and Environmental Design). Tale certificazione non contempla il solo impatto ambientale della costruzione e la sua efficienza energetica, ma anche la salute e il benessere dei dipendenti, nonché l’utilizzo di infrastrutture che favoriscano la mobilità dolce.
Tra le soluzioni adottate da Nespresso per ottemperare ai criteri LEED rientrano anche l’impiego di materiali di costruzione provenienti per il 20% da riciclaggio, il recupero del calore delle macchine torrefattrici, le triple vetrate e l’utilizzo di soli led per l’illuminazione.