MILANO – Nespresso sarà pure il fiore all’occhiello degli asset di Nestlé, ma il core business caffeario del colosso di Vevey rimane ancorato saldamente all’intramontabile marchio Nescafé.
La multinazionale svizzera ha annunciato mercoledì che investirà 102 milioni di euro, in 3 anni, nella realizzazione di una nuova linea per il solubile, che incrementerà del 30% la capacità produttiva dello storico stabilimento di Girona, nel nord della Spagna, portandola a 30 mila tonnellate (nella foto sotto il titolo, un rendering della nuova linea di produzione).
I maggiori volumi così ottenuti verranno destinati integralmente all’export, principalmente verso il resto d’Europa.
I nuovi impianti si caratterizzeranno per le soluzioni tecnologiche all’avanguardia, che consentiranno di ridurre i consumi di acqua ed energia rispettivamente del 33% e del 40%, con benefici sul piano dell’impatto ambientale e della sostenibilità oltre che rilevanti economie di costi.
Aperto nel 1968, lo stabilimento di Girona si è specializzato inizialmente nella produzione di solubile e nella decaffeinizzazione del caffè verde, attività alle quali si è aggiunto, a partire dal 2009, il confezionamento delle capsule Nescafé Dolce Gusto.
Tra il 2007 e il 2014, Nestlé ha investito un totale di 236 milioni di euro in questa struttura, che trasforma annualmente 80 mila tonn di caffè verde occupando 700 dipendenti. I tre quarti della produzione sono destinati all’export, che raggiunge una settantina di paesi di tutto il mondo.
La nuova linea conferma l’importanza rivestita da Girona nelle strategie del gruppo, quale centro di riferimento a livello mondiale per la produzione di caffè solubile. La riprova anche dall’impegno in risorse umane, con oltre 23 mila ore annue di formazione.
