LUANDA – Un progetto legato alla produzione di caffè in Angola e di bevande con marchio Nescafé è in corso di valutazione. Al fine di contribuire alla crescita di questo prodotto sul mercato interno e all’aumento dei volumi di esportazione.
Lo ha rivelato il presidente del Consiglio di amministrazione della Nestlé in Angola, Wibart Wit. Riferendo che si sono svolte riunioni con il governo angolano per attuare questa iniziativa. Con l’obiettivo di diversificare l’economia del paese.
Un’azione che unisce il profitto all’attività sociale, dove nessuno viene sfruttato ma anzi viene supportato nell’evoluzione del tessuto della stessa società. Le grandi aziende come Nestlé, non si tirano indietro.
Angola, parla il rappresentante Nescafé
Il progetto prevede la formazione degli agricoltori locali, al fine di aumentare la capacità di produzione per ettaro, nonché la qualità del prodotto.
“Aumentando la capacità produttiva saremo pronti ad acquistare questo caffè ed esportarlo verso gli stabilimenti della Nestlé.”, ha detto Wibart Wit, sostenendo che sul tema sono in corso negoziati con l’esecutivo.
Nella scorsa stagione agricola 2014-2015, il paese ha prodotto poco più di 12 mila tonnellate di caffè, una cifra 20 volte inferiore a quella prodotta quattro decenni fa, consumata localmente ed esportata verso i mercati di Asia, America ed Europa.