domenica 22 Dicembre 2024
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Nel Regno Unito sempre meno birre e sempre più espresso e juice

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LONDRA – Sempre meno pinte di birra, sempre più caffè e succhi di frutta. Questo quanto sta accadendo in tutto il Regno Unito dove i tradizionali pub stanno lasciando sempre più spazio a caffetterie, ristoranti, juice bar, fast food, ma anche supermercati locali e off-license.

La conferma giunge dal report elaborato dalla società The Local Data Company, specializzata in ricerche di mercato, che ha analizzato come nel periodo 2011-2016 si è registrato un aumento di lounge bars (116%), caffetterie (51%) e juice bars (46%) a discapito di comedy clubs (-33%), sale biliardo (-34%), internet caffé (-41%) e sale bingo (-22%).

Questi i settori che hanno registrato le maggiori crescite e decrescite in valori percentuali in tutto l’UK, ma se volessimo vedere il fenomeno in valori assoluti, il dato più interessante riguarda proprio pub e comedy club: circa 2.000 hanno chiuso i battenti nel corso degli ultimi cinque anni.

Basta fare un giro per Soho, cuore pulsante di Londra e da sempre uno dei luoghi più carrateristici della capitale inglese, dove ormai i luoghi tipici, soprattutto piccoli comedy clubs, si contano sulla punta delle dita. Mentre abbondano sempre più ristoranti e catene di caffetterie.

E’ proprio la ristorazione, il settore ad aver preso il sopravvento in tutto il Regno Unito e specialmente a Londra dove il centro città ha subito una notevole metamorfosi nel corso degli ultimi anni, tanto che è sempre più difficile trovare un pub tradizionale al 100%, dato che anche questa stessa tipologia di luoghi di aggregazione di massa si sta sempre più trasformando in gastro-pub, dove la parte da leone non la fa più lo spillatore, quanto i fornelli.

Le cucine indiana, italiana e cinese sono quelle che stanno andando per la maggiore in tutto il Regno Unito, e anche Londra sta seguendo questa tendenza puntando però a un discorso più di qualità che di quantità. La conferma giunge dai 65 ristoranti stelle Michelin che fanno della capitale inglese, la città più stellata d’Europa.

A decretare il declino dei pub, questa volta, non c’entrano i turisti o coloro che hanno deciso di trasferirsi a vivere nel Regno Unito provenienti da altri paesi, ma quanto gli stessi locals.

Stando alla ricerca, infatti, sembra proprio che siano i British ad abbandonare birra, fish & chips ed hamburger vari (tranne il venerdì sera, giorno in cui la tradizione viene sempre rispettata) a favore di nuove culture, ma più in generale a favore di una cucina più salutare e meno calorica.

E’ prima di tutto il loro fegato a chiederglielo.

Alessandro Allocca

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