MILANO – Sempre più frequenti le cause collettive negli Usa contro i torrefattori. Consumatori scontenti della qualità del caffè? Prodotti insalubri? Imballaggi inadeguati o non ecologici? Nulla di tutto questo: il motivo per il quale si adiscono sempre più spesso le vie legali è la presunta natura ingannevole delle informazioni sulle confezioni dei marchi più popolari: come Folgers, Maxwell House, ma anche le private label di Kroger e Walmart. Oggetto del contendere, in particolare: una resa in tazze dichiarata nettamente inferiore a quella effettiva. Nel mirino di una class action è finita, ad esempio, la referenza Master Blend di Maxwell House.
Il contenuto delle confezione da 26,8 once (circa 750 grammi) consente, sostengono le avvertenze d’uso, di preparare dalle 180 alle 210 tazze di caffè, a patto di usare un cucchiaino di prodotto per ogni tazza da 6 once liquide (177 ml).
In realtà – sostengono i promotori della causa – il numero di tazze che può essere effettivamente preparato con questo prodotto non si avvicina nemmeno lontanamente a quello sopra dichiarato.
Conclusione: le indicazioni sulla confezione sono ingannevoli e tradiscono le aspettative del cliente rispetto alla presunta convenienza del prodotto stesso.
Contenuto riservato agli abbonati.
Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.