MILANO – Un caffè per tutte le età, anche per i giovanissimi. I dati dell’edizione autunnale del National Coffee Data Trends (NCDT) report confermano il consenso intergenerazionale riscosso dalla bevanda negli States.
Secondo i risultati dell’indagine semestrale svolta per conto della Nca (National Coffee Association), ben il 69% dei consumatori americani di età superiore ai 25 anni dichiara infatti di avere bevuto caffè nella giornata precedente.
Ma la cosa più interessante è che anche tra i giovanissimi (età 18-24), la percentuale di consumatori del giorno prima è in crescita e ha raggiunto il 51%.
Si tratta del dato più elevato di sempre, superiore del 21% a quello del gennaio dell’anno scorso. E sopra il precedente massimo del 50%, registrato a settembre 2020.
Secondo la Nca, tale andamento riflette un trend di crescita a medio termine dei consumi tra i più giovani.
La fascia di età compresa tra i 25 e i 59 anni continua a essere quella trainante per i consumi di caffè speciali nelle diverse modalità di preparazione contemplate dal report.
Guardando alle percentuali di consumo dello specialty per classe di età prevale infatti, anche se di poco, la fascia 25-39 anni (32%) davanti a quarantenni e cinquantenni (31%).
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