MILANO – ALPS, una società operante nel settore dell’elettronica, ha testato (e realizzato) moltissimi dispositivi per la vita di tutti i giorni. Ma la tazza virtuale, resa possibile dalla tecnologia aptica e dalla trasmissione del calore, è forse la cosa più strana mai prodotta dall’azienda.
La tazza elettronica, molto simile nelle dimensioni a una normalissima tazza, è in grado di trasmettere percezioni come peso e temperatura, sebbene non sia realmente piena di alcun liquido. Se agitata, riprodurrà l’ondulazione di un liquido al suo interno, con tanto di effetto sonoro.
La domanda è, perché? Questo progetto è collegato a una ricerca sulla realtà virtuale e la telepresenza, in modo da rendere l’esperienza ancora più immersiva, con le sensazioni tattili.
Dopo aver scelto sul software collegato il tipo di liquido virtualmente contenuto nella tazza, la sua temperatura inizierà a cambiare, così come il suo peso.
Se ad esempio viene selezionato del thè caldo, la tazza si riscalderà. Al contrario, scegliendo una bevanda fresca, la sensazione ai polpastrelli sarà rinfrescante.
Siamo sicuri che questo progetto non vedrà mai gli scaffali del mercato, anche perché nessuno potrà essere interessato a una tazza in cui non si può bere nulla, se non virtualmente.
Ma la ALPS continua nelle sue ricerche nella tecnologia aptica, realizzando, tra le altre cose, una replica virtuale di diversi tessuti.