BERGAMO – Fotografia come flash di momenti fuggevoli o ricordo duraturo di un altrove, di un’esperienza di viaggio, di un luogo amato o sognato, sulle tracce di uno sguardo d’autore. Sono scatti di un fotografo serio e appassionato, Federico Buscarino, quelli in mostra fino al 31 dicembre al Nazionale Café del Sentierone.
Nazionale Café del Sentierone: il racconto fotografico
Basta salire al primo piano del bar per ammirare una serie di stampe in bianco/nero che appartengono all’immaginario di ogni viaggiatore del nostro tempo, vedute di città europee normalmente gremite di presenze, qui invece avvolte nel silenzio di spazi vuoti o rarefatti dall’uso sapiente della luce.
Si può ammirare una pressoché deserta Place du Carrusel con Louvre sullo sfondo, che suggerisce, e contrario, la difficoltà di raggiungere un luogo cult dell’arte, la sua centralità inaccessibile nei giorni delle code oceaniche, ma anche la sua intrinseca potenza di pura icona.
Le immagini allestite al Nazionale ci conducono in una breve ma incisiva rivisitazione di luoghi artistici e storici della vecchia Europa
Si tratta di una riscoperta di ciò che conosciamo. Con in più il valore aggiunto di scorci studiati con perfezione tecnica, che puntano sulla centralità della visione e sul risalto delle geometrie delle forme.
Alle pareti scorrono architetture di spazio e di luce declinate in tipologie codificate e immediatamente riconoscibili come la British Library di Londra. Nella sua convergente compattezza o il Science Museum, di aerea leggerezza, il Millennium Bridge, Trocadero a Parigi. O ancora italici panorami come la Piazza Politeama di Palermo, l’Arno a Firenze; oppure spazi tecnologici e artificiali come l’aeroporto Charles de Gaulle in opposizione alla tersa distesa della spiaggia di Santa Maria al Bagno.