MILANO – I Narratori del gusto, che si definiscono associazione apolitica e senza fini di lucro, si sono incontrati e lo hanno fatto trasformando un semplice workshop in due giornate oltre le frontiere della comunicazione tradizionale. Si è così scoperto che attraverso il gioco diventa più facile e avvincente coinvolgere gli appassionati del genere sugli alimenti e le loro caratteristiche.
Così sono quasi 150 i professionisti che si sono raccolti il 19 e il 20 febbraio a Milano presso Spazio Vivaio 8, lo showroom Bwt, per esplorare i nuovi obiettivi, le tecniche e le modalità di comunicazione di prodotti e territori.
La rivoluzione della comunicazione parte da qui
C’è chi raduna persone attraendole con grandi eventi come crociere e cene di lusso. E c’è invece chi, come i Narratori del gusto, individua un tema che identifica un bisogno attuale. Trasformandolo in un momento di approfondimento, di incontro e di apertura al mondo…come? Mediante le sfide dei sensi.
Alla base della due giorni milanese ci sta un obiettivo che il mondo del turismo enogastronomico e quello del food si sono posti sette anni fa: quello di innovare la comunicazione di persona durante l’accoglienza in azienda, le cene di promozione, le fiere, i percorsi turistici sul territorio, la vita al bar e via discorrendo.
Per raggiungerlo i Narratori si sono basati sulle scienze sensoriali e in particolare sulle tecniche che rendono protagonista il partecipante agli eventi. Non più silente spettatore di guru che declamano le caratteristiche di un prodotto, bensì esploratore delle medesime sotto la guida attenta di un nuovo professionista: il narratore del gusto.
Sono codificati 27 giochi sensoriali
Così nel corso della due giorni si è scoperto che in sette anni sono stati codificati 27 giochi sensoriali. Ed è stata strutturata una base formativa basata su tre percorsi e una serie di monografie. Si tratta dei i codici sensoriali, oggi disponibili per il vino, la grappa, i salumi, l’olio di oliva e il gelato.
Agli open day c’erano una decina di postazioni che presentavano prodotti diversi con dieci giochi uno differente dall’altro. Circa 150 persone hanno potuto sperimentare qualcosa di nuovo trovando poi in Sensory games, il manuale della comunicazione innovativa presentato nell’occasione. Un supporto tecnico, hanno detto, per comprenderne il significato e conoscerne altri.
Nell’ambito della ludoteca si è tenuto un corso di Brand teller riservato agli operatori della comunicazione e da un workshop in cui i relatori hanno trattato i temi caldi del momento.
Ha concluso i lavori l’assemblea dei Narratori del gusto che ha fatto il punto sull’ambizioso progetto 2019. Aggiungendo tasselli impegnativi quali la Fabbrica della reputazione, un’iniziativa volta alla valorizzazione dei territori che custodiscono eccellenze.
In questo l’associazione sarà coadiuvata dall’International Academy of Sensory Analysis per la parte scientifica e dall’Istituto Eccellenze Italiane Certificate per la garanzia della qualità.