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Napoli sommersa dai dehors: in 10 anni scomparsi strade e piazze

Piazza Dante nel 2014 vedeva una superficie di 314 metri quadrati occupata da tavolini e ombrelloni, mentre nel 2022 lo spazio occupato era diventato di 1.731 metri quadrati, un dato ben sei volte superiore. Piazza del Gesù è passata da 239 metri quadrati occupati dai tavolini nel 2014 ai 553 del 2022, più del doppio

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Oggi alcune strade e piazze della città di Napoli sono letteralmente occupate dai tavolini e dagli ombrelloni. E il comparto è ancora senza regole. Un processo che sta portando alla sottrazione di pezzi di città all’usufrutto dei residenti. Leggiamo di seguito l’analisi cura di Antonio Musella del quotidiano Fanpage.

I dehors a Napoli

NAPOLI – Quando subito dopo la pandemia da Covid 19 l’amministrazione comunale di Napoli, allora guidata da Luigi De Magistris, così come altre grandi città italiane, decise di deregolamentare l’occupazione di suolo pubblico per tavolini e dehors di bar e ristoranti, l’idea era quella di dare un impulso ad un settore in crisi. Napoli stava già vivendo un processo di turistificazione e la nascita di una ‘bolla speculativa’ che sta portando anche conseguenze negative in città.

Oggi alcune strade e piazze della città sono infatti letteralmente “mangiate” dai tavolini e dagli ombrelloni. E il comparto è ancora senza regole. Un processo che sta portando alla sottrazione di pezzi di città all’usufrutto dei residenti, ma che ha anche un alto impatto nella produzione di rifiuti, nel mercato immobiliare e nella destinazione d’uso degli spazi pubblici ormai colonizzati da bar, baretti, take away, friggitorie e ristorantini.

Abbiamo provato ad analizzare il fenomeno, partendo da un dato: quanto è aumentata in metri quadrati l’occupazione di suolo di tavolini e dehors negli ultimi anni? I risultati mostrano la fotografia impietosa di una città “occupata”.

Piazza Dante 6 volte più occupata, sul Lungomare il triplo

Per provare a fare i calcoli abbiamo utilizzato un software pro di Google, che grazie alla comparazione delle fotografia satellitari, per mette con una buona dose di precisione, di calcolare le superfici in metri quadrati. In questo modo abbiamo scelto di misurare l’occupazione di suolo di tavolini e dehors di alcune delle principali zone della città interessate dal flusso turistico.

Piazza Dante nel 2014 vedeva una superficie di 314 metri quadrati occupata da tavolini e ombrelloni, mentre nel 2022 lo spazio occupato era diventato di 1.731 metri quadrati, un dato ben sei volte superiore. Piazza del Gesù è passata da 239 metri quadrati occupati dai tavolini nel 2014 ai 553 del 2022, più del doppio.

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