Un bilancio dell’ASL Napoli 1 Centro riporta un quadro tutt’altro che positivo a seguito di una serie di verifiche del Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria cittadina per la ristorazione. In particolare, sono state disposte 107 prescrizioni, 5 diffide, 2 sanzioni per complessivi 4.000 euro e la chiusura di una cucina. Riportiamo di seguito parte dell’articolo pubblicato su Fanpage.
Napoli: i controlli nella ristorazione
NAPOLI – Nella ristorazione qualcuno definisce come assioma un fenomeno secondo il quale in una città con l’aumento della domanda, soprattutto del flusso turistico, cala vertiginosamente la qualità dei servizi e dei prodotti offerti.
Una cosa è certa: a Napoli sono sempre più le persone che si lamentano di una “serataccia” in centro, alcuni locali che a dispetto di storia, nome o prezzi non hanno la qualità annunciata e sperata. A fronte di tanti altri che – a onor del vero – fanno i salti mortali per far quadrar i conti e coniugare qualità, servizio e prezzi.
I controlli di Asl e Nas sono sempre più frequenti – o quanto meno sempre meglio pubblicizzati da questi organismi preposti ad accendere i riflettori sulla sicurezza alimentare.
Un bilancio recente dell’ASL Napoli 1 Centro (venerdì 2 settembre) riporta un resoconto preoccupante a seguito di una serie di verifiche del Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria cittadina.
In particolare, sono state disposte 107 prescrizioni, 5 diffide, 2 sanzioni per complessivi 4.000 euro e la chiusura di una cucina.