MILANO – Ancora di più nel contesto attuale, dove si sgomita per acchiappare i clienti in mezzo alla tanta concorrenza, i locali devono differenziarsi. C’è tutto un filone di bar che possono contare sul fattore cultura per invitare i consumatori a sedersi al tavolo: ecco una rassegna di musei milanesi che ospitano anche la zona caffetteria e ristorante, da ioleggo.it.
Musei milanesi e consumazione: matrimonio a buon fine
Opere da ammirare e da gustare. Un connubio perfetto per appagare mente e palato all’interno dei musei milanesi che ospitano al loro interno ristoranti e locali d’autore, anche all’aria aperta.
Come da Voce in Giardino, estensione estiva del Voce Aimo e Nadia (voceaimoenadia.com), nel suggestivo Giardino di Alessandro, tra le Gallerie d’Italia e la Casa del Manzoni, a cui accedere con tanto di visita privata scegliendo, a pranzo o a cena, uno dei 4 nuovi menu ispirati e dedicati alla vita e alle opere dello scrittore, ideati dagli chef Negrini e Pisani insieme al professor Stella del Centro nazionale di studi manzoniani.
O al Mudec (il Museo delle Culture) dove vivere l’esperienza di un menu 3 stelle Michelin nell’incantevole ristorante dello chef Enrico Bartolini o, una versione più smart delle sue creazioni, nel bistrot aperto anche per colazioni e aperitivi (enricobartolini.net).
Nel palazzo del Museo del Novecento, nel ristorante Giacomo Arengario guidato dallo chef Silvio del Vecchio, piatti di pesce e della tradizione meneghina rivisitata immersi nelle sale Art Decò o nell’incredibile dehors in vetro e ferro della loggia affacciata su piazza del Duomo. Nell’adiacente Palazzo Reale, c’è il raffinato Giacomo Caffè, ideale per una colazione con le paste della pasticceria della famiglia Bulleri, un caffè, un pranzo light o un aperitivo (giacomomilano.com).
Nel quadrilatero della moda, all’interno di Palazzo Bagatti Valsecchi e nella sua corte prestigiosa, lo storico Salumaio di Montenapoleone propone la sua celebre gastronomia in formula bistrot o ristorante (ilsalumaiodimontenapoleone.it).Due location anche alla Fondazione Prada: il Bar Luce dall’atmosfera Vecchia Milano o lo spettacolare ristorante e bar Torre, al sesto e settimo piano dell’omonimo edificio, si gusta la cucina di pesce di chef Lorenzo Lunghi tra arredi di famosi designer e opere di Lucio Fontana, con tanto di terrazza esterna con vista panoramica sulla città. A Villa Reale, dove ha sede il Museo di arte moderna, il meglio della tradizione gastronomica siciliana si gusta al Lùbar (lubar.it), mentre al Caffè Fernanda della Pinacoteca di Brera si gustano sandwich gourmet, insalate e piatti della chef Angela Adamo.
Terrazza Triennale – Osteria con Vista e Caffè in Giardino
Le location del Palazzo della Triennale per un aperitivo speciale e piatti per buongustai a cura di Chef Stefano Cerveni e Salvatore Demuro, immersi nel verde di parco Sempione (osteriaconvista.it). Ingresso alla mostra con aperitivo compreso nel prezzo, la formula proposta dal Chiostro Bistrot del Museo Diocesano (chiostrisanteustorgio.it) che con soli 12€, dal martedì alla domenica dalle 18 alle 22, in corrispondenza con le aperture serali delle mostre in programma, dopo aver appagato l’anima, ci si può godere di un drink accompagnato da snack e finger food, nella splendida cornice di uno dei chiostri più antichi della città.
All’interno dell’incantevole Rotonda della Besana, dove ha sede il Museo dei Bambini, il Rotonda Bistro sta rinnovando gli ambienti ma non ferma la sua attività, trasferendo tavoli e servizio sotto i portici dove, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 22, si gustano colazioni con piccola pasticceria, pranzi con piatti freddi tipo insalate e bowl e aperitivi con box di stuzzichini.