BINASCO (Milano) – In occasione della giornata internazionale dei musei promossa da Icom, MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali, domenica 15 maggio inaugura la mostra “Amore senza fine: Faema per il ciclismo”. Una mostra temporanea che sicuramente avrà la capacità di riaccendere negli animi degli appassionati, e non solo, quell’antico amore iniziato nei primi anni ’50 del secolo scorso, che ha quindi trovato il suo apice alla fine degli anni ’60 e che oggi si può riscoprire nello spazio espositivo di Binasco.
MUMAC: Faema e il ciclismo
In mostra, una selezione di documenti storici, materiali e oggetti dal valore inestimabile per raccontare i quasi 70 anni di connubio tra il Giro d’Italia e Faema, il brand iconico di Gruppo Cimbali.
In esposizione anche fotografie d’epoca inedite, biciclette storiche tra cui quella di Eddy Merckx, gentilmente concessa dal Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo con cui MUMAC proprio per l’occasione rinnova la storica partnership.
E ancora, sarà visibile una fedele riproduzione della prima Maglia Rosa della storia vinta dal Learco Guerra, in prestito dai nipoti Learco e Carlo, ed esposta insieme alla Maglia Rosa 2022: il mito di ieri incrocia la storia di oggi.
Gruppo Cimbali insieme a il Giro d’Italia
Proprio quest’anno, infatti, il Giro d’Italia vede il ritorno del brand di Gruppo Cimbali protagonista della gara, che – a partire da questa edizione per tre anni – diventa partner ufficiale dell’amatissima e seguitissima competizione ciclistica, che si snoda nel più bel paese del mondo: un amore ritrovato e senza fine, quello di Faema per il ciclismo.
Guidata agli albori dal direttore sportivo Learco Guerra (dal 1955 al 1960), quella “locomotiva umana” che nel 1934 aveva vinto il Primo Giro d’Italia, e che riesce a portare la Maglia Rosa in casa Faema nel 1956 con la vittoria di Charly Gaul, fino al secondo periodo d’oro iniziato a fine 1967 quando il campione olimpico Marino Vigna diventa Direttore sportivo della squadra Faema capitanata da Eddie Merckx.
Dal 1968 al 1970 la squadra Faema vince tutto quanto c’era da vincere con campioni del calibro di Merckx, Vittorio Adorni, Italo Zilioli, Guido Reybrouck, Tony Bailetti insieme ad altri 40 grandi ciclisti.
Gli ospiti d’eccezione
Ospiti d’eccezione per l’inaugurazione, il Campione olimpionico Marino Vigna, con cui commentare in diretta l’arrivo della impegnativa e importante nona tappa al Blockhaus, sulla Maiella, a 1.665 metri di altitudine, e Antonio Molteni, Presidente della Fondazione Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo.
L’appuntamento per l’inaugurazione di “Amore senza fine: Faema per il ciclismo” è per domenica 15 maggio dalle 14.00 alle 17.30. Sono previste anche visite guidate all’esposizione permanente con Enrico Maltoni. Accesso su prenotazione.
La mostra sarà poi aperta al pubblico fino al 30 giugno, su appuntamento, il martedì e il giovedì secondo gli orari di apertura del museo, e nuovamente domenica 12 giugno presso il Mumac, che quest’anno festeggia il suo decimo anniversario dall’apertura, ospitando la più ampia esposizione permanente interamente dedicata alla storia, al mondo e alla cultura delle macchine per il caffè espresso professionali.
È un luogo unico che racconta oltre 100 anni di storia, tecnologia e design di un intero settore del made in Italy; uno spazio per la diffusione della cultura delle macchine per caffè espresso e della qualità dell’espresso italiano nel mondo.