BINASCO (Milano) – A pochi chilometri dal centro di Milano, è stato creato Mumac, il museo della macchina per caffè, realizzato dal Gruppo Cimbali per celebrare nel 2012 i suoi 100 anni di attività. Al Mumac si è tenuto il convegno sulla scoperta del prototipo della Pitagora. Vi raccontiamo il museo, che non ha eguali al mondo.
Il museo contiene la collezione più ricca e completa a livello internazionale di macchine per caffè ed è allestito in un moderno spazio, di circa 1700 metri quadrati nell’ambito del sito produttivo di Binasco, un recupero industriale di grande pregio.
Lo scopo primario dell’azienda, leader nel settore, è quello di creare un’esposizione permanente, aperta al pubblico, capace di offrire tutte le informazioni e gli approfondimenti sulla storia, la cultura e il design della macchina per caffè espresso.
Questa raccolta della macchina per caffè rappresenta e tutela il patrimonio italiano in questo settore negli ultimi cento anni. La tecnologia e il design italiano sono infatti raccontati attraverso un percorso multimediale, ricco di stimoli audio-visivi, supportati da un compendio di documenti di grande rilievo storico.
Un racconto che parte dai primi anni del novecento, con un ambiente tipico dei bar Liberty e del ventennio, attraversa gli anni del boom economico italiano e la nascita di un nuovo modo di vivere rappresentato dalla vita nei bar, sino al fiorire del design e alla sua esplosione con grandi designer degli anni sessanta e settanta.
Meritano di essere ricordati i Fratelli Castiglioni, Sottsass, Giugiaro. La storia continua con la metamorfosi internazionale vissuta negli anni ottanta e novanta sino ad arrivare nel nuovo millennio con i pezzi più innovativi ad alta tecnologia.
Mumac è un’esperienza che permette al visitatore di rivivere, grazie alla ricca e completa collezione di circa 200 pezzi dei marchi più prestigiosi dell’industria italiana, la nascita e lo sviluppo del Made in Italy. Molti pezzi esposti sono rari, alcuni sono prototipi unici al mondo, altri sono modelli di grande successo industriale.
“Il museo celebra i cento anni di attività del Gruppo Cimbali – ha affermato Maurizio Cimbali, Presidente del Gruppo all’inaugurazione – una storia tutta italiana, che in quattro generazioni ha saputo ritagliarsi un ruolo di leadership a livello mondiale.
Un traguardo aziendale importante ma soprattutto una leadership di conoscenze e di persone che s’impegnano con passione a promuovere uno dei riti più radicati dell’Italian Style, quello del caffè e del cappuccino.
Il Mumac racchiude ed espone una sintesi di contenuti tecnologici e stilistici eccezionali e pone un’attenzione continua nel contribuire allo sviluppo della cultura del caffè espresso e del cappuccino nel mondo.”
Mumac collection: un’esposizione unica al mondo
Composto da oltre 200 macchine espresso da bar, il Museo raccoglie la Collezione Maltoni (circa 150 pezzi) e Cimbali (circa 50 pezzi): insieme rappresentano la collezione più completa e meglio conservata disponibile a livello internazionale ed è composta da splendide macchine per caffè salvaguardate dall’usura del tempo.
Accanto alle macchine il museo è arricchito da un archivio storico di oltre 15.000 documenti selezionati e catalogati che saranno fruibili a un pubblico di ricercatori.
La storia di un marchio può aiutare a capire i percorsi storici e l’evoluzione delle aziende. Mumac raccoglie i marchi di Case costruttrici ancora presenti sul mercato dopo molti anni come: La Pavoni, La Victoria Arduino, Bezzera, La San Marco, LaCimbali, Rancilio, La Marzocco, La Carimali, Gaggia, Faema, Nuova Simonelli, La Spaziale.
MUMAC ACADEMY: area laboratorio e training
Il Museo della macchina per caffè è anche area formazione e training per soddisfare le diverse esigenze di un mercato sempre in espansione, un luogo esclusivo per effettuare valutazioni sensoriali sulla qualità del caffè con degustazioni e prove.
Il training center è stato ideato per costituire un centro di eccellenza. Formatori interni e consulenti esterni si alterneranno per offrire una formazione adeguata alle esigenze della caffetteria moderna e soddisfare anche le curiosità del pubblico non di settore.
L’area assaggi è invece formata da una zona per la conduzione di attività teoriche, da una zona per la preparazione dei campioni e una sala di assaggio vera e propria (con possibilità di “assaggio alla brasiliana”, “assaggio con cabine” e “assaggio tradizionale Inei”).
Mumac location: venue per eventi
Il Museo della macchina per caffè non è solo area espositiva, ma anche un luogo dove organizzare eventi aziendali e progetti speciali in una cornice di design attrezzata e suggestiva in grado di catturare tutti i sensi.
La sala temporanea con le sue grandi dimensioni e le sue linee pulite ed essenziali è ideale per convention e può ospitare a platea fino a duecento persone, mentre la sala meeting al primo piano gode di uno spettacolare spaccato sul Museo ed è l’ideale per riunioni e conferenze stampa.
Mumac, Museo della macchina per caffè Via P. Neruda, 2 – Binasco 20082 (MI)
La collezione
• Un’ampia collezione che ripercorre tutto il ‘900 con oltre 200 pezzi di macchine per caffè.
• Un archivio cartaceo con 15.000 documenti e fotografie. Il tutto anche in formato digitale.
• Circa 500 libri antichi, dal 1592 ad oggi, dedicati alla storia e alla cultura del caffè
• Una collezione con oltre 500 pezzi che raccoglie i gadget pensati dai produttori di macchine per caffè.
La Collezione Enrico Maltoni
La Collezione Enrico Maltoni, fondata nel 1988, è composta da oltre centocinquanta pezzi – Il Mumac integra quest’ultima con cinquanta macchine per caffè di proprietà del Gruppo Cimbali – tutti rigorosamente prodotti in Italia.
Tutte sono frutto di anni di ricerca e di scrupoloso restauro di macchine espresso da bar prodotte tra il 1900 e il 2000, fra cui alcuni dei modelli più significativi dal punto di vista dell’innovazione tecnologica, della storia del design e dei grandi marchi di fabbricazione.
Un vero e proprio patrimonio inerente al mondo, vasto e complesso, del caffè espresso, affiancato da scrupolose ricerche storiche, filologiche, e documentaristiche che raccolgono e catalogano oltre 15.000 documenti.
Foto, brevetti, lettere, cataloghi e tutto il materiale necessario per ricostruire la vera storia della macchina per caffè espresso. La collezione Enrico Maltoni è un’ampia raccolta di 500 volumi dal 1592 – tra cui uno dei primi libri al mondo, il “De Plantis Aegypti” scritto dal medico botanico Prospero Alpino di Marostica – fino ad arrivare ai giorni nostri.
La collezione è composta inoltre da oggetti legati ai grandi marchi storici d’Italia, per cui la parola gadget suona riduttiva, dato che si tratta di vere ed autentiche testimonianze d’epoca: posaceneri, vassoi, porta chiavi, tazzine, smalti storici, penne e cucchiai per dosare il caffè.
Enrico Maltoni: profilo biografico
Enrico Maltoni nasce a Forlì il 2 dicembre 1970. Studioso e collezionista di macchine per caffè espresso d’epoca, nonché di libri antichi attinenti alla materia, dopo oltre un ventennio di ricerche, recuperi e restauri ha creato la prima mostra itinerante al mondo dedicata a questi temi.
L’esposizione, intitolata “Espresso made in Italy 1901-2010”, presenta rari e preziosi modelli dagli inizi del Novecento ai giorni nostri ed è stata finora allestita in quarantacinque diverse location distribuite su quattro continenti.
Per questo progetto si è aggiudicato il primo e unico premio SCAE, Eccellenza del Caffè 2006, nella categoria Young Entrerpreneur Award, con candidati provenienti da tutta Europa. Maltoni possiede un archivio storico costituito da oltre quindicimila referenze, fra documenti e brevetti.