MILANO – Inaugurato ad ottobre 2012 a Binasco il Mumac. Il museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali. Oggi può vantare un prestigioso riconoscimento.
La casa editrice cinese Jtart lo ha infatti selezionato tra i 101 nuovi edifici più belli del mondo. Dedicandogli perciò un estratto completo nella pubblicazione “Top 101 World’s New Building”, che.
Mumac nella raccolta sul prestigio urbano, culturale e dell’accoglienza
La pubblicazione è ormai un punto di riferimento per “gli addetti ai lavori” del panorama internazionale.
Il progetto architettonico di questo particolare museo continua a suscitare un grande interesse a livello internazionale. Sia per la struttura innovativa realizzata, sia per la prestigiosa collezione di macchine per caffè. Sicuramente tra le più complete e ricche al mondo.
Un museo di design
Voluto da Gruppo Cimbali per celebrare il suo centenario, e frutto di un investimento di 5 milioni di euro, il progetto architettonico ed espositivo del museo è stato affidato a Valerio Cometti.
Già coinvolto nel design delle macchine per caffè più note al mondo a marchio La Cimbali e Faema. Ma non ha lavorato da solo. E’ stato infatti coinvolto anche l’architetto Paolo Balzanelli.
Insieme, sono rispettivamente titolari degli studi Arkispazio e V12design.
Uno spazio ultramoderno
Ricavato dal recupero di un vecchio capannone industriale, presso la sede storica di Binasco. L’esposizione racconta l’evoluzione della tecnologia e del design italiano attraverso un percorso multimediale. Parte dai primi anni del novecento fino alle macchine per caffè attualmente in produzione.
La natura industriale del Mumac, nobilitata
“Il tema principale, filo conduttore di tutto il progetto– afferma l’Architetto Paolo Balzanelli-è stato quello di creare un’architettura di pregio; fortemente caratterizzata. Senza tuttavia celare completamente l’edificio esistente, anzi. Valorizzando la realtà industriale pienamente operativa nella quale è immersa.
Il progetto Mumac
Ha ricevuto riconoscimenti e apprezzamenti dalle maggiori riviste internazionali di architettura. Ancora una volta la creatività e la capacità imprenditoriale italiana si sono distinte nel panorama globale con un progetto culturale di grande valore.