PALERMO – Un percorso artistico e culturale che favorisce l’incontro fra due realtà significative del nostro territorio, Caffè del Teatro Massimo e Caffè Morettino, attraverso il coinvolgimento di alcuni amici della città esponenti delle diverse arti legate alla cultura e al caffè – la letteratura di Giuseppina Torregrossa, la memoria storica di Gaetano Basile, la musica di Giuseppe Milici, l’arte di Alessandro Bazan, la tradizione della gelateria di Antonio Cappadonia, la fotografia creativa di Pucci Scafidi – con i percorsi gastronomici dello Chef Ferdinando Napoli, pensati “ad arte” per ogni singolo evento.
Si intitola “Il Caffè di Palermo” l’affascinante progetto culturale che prende vita al Caffè del Teatro Massimo, in un luogo altrettanto pieno di magia che fu il Caffè della Belle Époque, luogo di chiacchiere e di svago della buona società dei primi del Novecento, ma più in là nel tempo sede del Circolo della Stampa, da cui passarono le più importanti penne del giornalismo e della letteratura italiani.
Uno spazio unico, storia e anima della memoria collettiva di Palermo, restituito ai cittadini, che hanno ora modo di viverlo attraverso un esclusivo programma di eventi culturali, artistici e culinari, tutto da scoprire, con l’ufficializzazione della partnership tra Caffè del Teatro Massimo e Caffè Morettino.
Per la presentazione riservata alla stampa (FOTO), erano presenti, sabato mattina, il Sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo Francesco Giambrone i padroni di casa del Caffè del Teatro con la direttrice Daniela Salvato, Arturo Morettino Presidente dell’azienda, Gaetano Basile ospite della prima serata del progetto culturale ed alcuni dei suoi protagonisti.
Durante l’anteprima è stato proiettato nella sala affrescata del Caffè, in esclusiva per la stampa il video-documentario “Coffee in Sicily” (per visualizzarlo, cliccate il riquadro sopra il titolo), girato proprio al Teatro Massimo, che sarà diffuso in tutto il mondo per raccontare la bellezza della nostra terra e la sacralità del Caffè.
Chicca tra le Chicche, la creazione della “Carta dei Caffè del Teatro” pensata da Morettino in esclusiva per il Teatro Massimo.
All’interno dei blend selezionati “In Ensemble”, il Reserve 1897 (anno di fondazione del Teatro) sarà un Moderato, il Cremaroma un Vivace con Brio, il Decaffeinato Mediterraneo un Adagio; tra le monorigini di Arabica “In Assolo” invece, troveremo il Vivacissimo dell’Ethiopia Sidamo, l’Allegro del Brasile Santos o l’Andante del Nicaragua Matagalpa.
Un’avventura speciale, quella in programma con compagni di viaggio di eccezione come la Fondazione Teatro Massimo e Tasca d’Almerita, simboli di eccellenza e passione della nostra terra.
Un progetto dunque, che nel suo stesso nome racchiude il valore culturale di un luogo che promuove le diverse forme d’arte e le eccellenze del territorio siciliano.
Ecco l’anticipazione dei protagonisti e le prime date del programma del Caffè del Teatro che verrà svelato nei prossimi giorni: Giuseppina Torregrossa (12 Maggio); Giuseppe Milici (9 Giugno); Antonio Cappadonia (01 Luglio).
A dare il via ufficialmente al programma nel pomeriggio di sabato è stato Gaetano Basile con il primo appuntamento intitolato “Dal Caffè ai Cafè”.
Insieme a lui, ideale compagno di un viaggio fatto di storia, cultura e tradizioni, Arturo Morettino.
Entrambi si sono cimentati in una conversazione gioiosa celebrando a distanza di secoli l’incontro fra due simboli della tradizione siciliana, come la cultura araba e quella del caffè, ricordando la centralità di tale bevanda e dei Cafè in chiave sociale e culturale come termometro della vitalità della città.
“Siamo grati all’azienda Morettino – dice il sovrintendente del Teatro Massimo, Francesco Giambrone – che è stata tra le prime a sostenere il Teatro con l’Art Bonus, un meccanismo che consente di sponsorizzare un’istituzione culturale avendo di converso un grande vantaggio fiscale.
Il patrimonio di Palermo non sta soltanto nel suo straordinario tessuto monumentale e artistico ma anche delle sue aziende storiche. Così quest’iniziativa al Caffè del Teatro vede insieme due eccellenze, quella dell’imprenditoria e quella della cultura”.
“Crediamo fermamente che fare impresa comporti anche una grande responsabilità nella valorizzazione, nello sviluppo e nel racconto del territorio, dei suoi tesori e delle sue eccellenze – racconta Andrea Morettino, rappresentante della quarta generazione di Morettino.
La Sicilia gode di una bellezza naturale straordinaria che ci è stata donata ma che va coltivata e soprattutto raccontata.
Mi auguro che questo progetto culturale che parte proprio dal cuore della nostra città, sia portavoce di tale bellezza nel mondo, e sia un nuovo stimolo per attrarre non solo un pubblico internazionale selezionato di turisti che vengono ad ammirarla, ma soprattutto tutti noi concittadini chiamati a riscoprire tale bellezza, in un momento di profondo cambiamento culturale, da vivere e diffondere con un contagioso entusiasmo”.
“Diffondere la cultura del caffè è nell’anima dei Morettino – continua Arturo Morettino.
L’esclusivo Museo del Caffè e la Morettino School of Coffee rappresentano da sempre dei simboli di incontro, di diffusione e di formazione all’interno della nostra torrefazione di S. Lorenzo ai Colli.
Il progetto culturale che ci vede protagonisti al Caffè del Teatro Massimo rappresenta in occasione del 120° anniversario dalla fondazione del Teatro e della nomina di Palermo come prossima Capitale della Cultura, un’espressione del nostro amore per la città e del nostro impegno nella diffusione della cultura autentica del caffè di qualità con i suoi profondi significati storici, sociali e culturali legati al territorio.
Il nostro credo aziendale si fonda da sempre sul rispetto di quattro pilastri da noi identificati come le “quattro C capitali”: Caffè, Cultura, Città e Consumatori”.