MILANO – Il monoporzionato ha certamente rivoluzionato il mercato negli ultimi anni, prima con le cialde e poi con le capsule.
Eppure da una recente indagine di AperteMente per l’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè, ripresa dall’Ansa, emerge che solo il 14% degli italiani ha in casa una macchina a cialde o capsule.
Una percentuale sicuramente interessante, ma comunque una fascia di popolazione ancora ridotta rispetto al totale.
Monoporzionato: la scelta comoda e pratica
L’indagine rivela anche le motivazioni dell’utilizzo sono soprattutto la comodità, intesa come praticità d’uso e il fatto di non sporcare Inoltre chi usa il monoporzionato ritiene che la qualità del prodotto finale sia buona e apprezza l’assortimento e la varietà di scelta.
Interessante notare come la propensione all’uso cresca con la scolarità. Infatti, se tra chi ha frequentato solo la scuola dell’obbligo l’uso è al 7%, cresce invece al 18% tra chi un titolo di studio superiore.