MILANO – Trionfo dei tre Maestri azzurri della pasticceria alla fine di una gara serratissima che si è disputata in Fiera Milano – con contorno di tifo e bandiere -. Tutto questo a HostMilano 2017. Una rivincita piena per la squadra di campione del “dolce”; perché nella prima edizione del 2015 si erano piazzati al secondo posto battuti dal Giappone.
Pasticceria: a livello mondiale, l’Italia è al primo posto
Venti le squadre per altrettanti Paesi dai 4 continenti. Dal Marocco alla Bulgaria, dalla Tunisia all’Australia alla Bolivia. 60 pasticceri per 4 spettacolari specialità, ovvero praline, gelato, torta moderna e vere e proprie sculture.
A valutare le realizzazioni una giuria di 20 esperti internazionali formata dai capitani delle squadre in gara. Sempre sotto la presidenza di Christian Beduschi, uno dei migliori pasticceri italiani.
Ogni squadra ha dovuto produrre tre specialità
Innanzitutto, una monoporzione di gelato, cioccolatino (o pralina) e torta moderna; oltre a tre vere e proprie sculture, una in pastigliaggio (pasta di zucchero malleabile), una in isomalto e una in coccolato.
Il team italiano di pasticceria
Un gruppo formato da Matteo Cutolo, Giuseppe Russi ed Enrico Casarano. Sono loro ad aver realizzato tre sculture d’eccezione, che hanno rappresentato in modo molto originale il tema dei Mondiali. Alla Scoperta del Mondo del Cioccolato e de Caffè.
La scultura di cioccolato celebrava l’origine e la forza del cacao, rappresentata da una maschera Maya. Ad essa si associa la macina per la trasformazione delle fave.
La scultura in pastigliaggio, dedicata al caffè, vede invece la più classica interpretazione italiana di questa materia prima. Con il macinino tradizionale, la moka e il tavolino, e una lavorazione che vuole invece trasmettere l’elemento di femminilità.
Infine, la scultura di isomalto rappresenta l’incontro tra i due elementi. Questo attraverso un vero e proprio bacio tra caffè e cioccolato.
Al secondo posto la Cina
Il gruppo cinese ha vinto anche il premio speciale per la miglior Scultura Artistica. I maestri della pasticceria cinesi hanno infatti realizzato due tra le più spettacolari sculture in assoluto. Una donna trionfante in pastigliaggio e una scultura di cioccolato che rappresenta un indio dell’America Centrale. Con tanto di maschera rituale e scudo.
Questa edizione è stata caratterizzata dalla grande prestazione della pasticceria asiatica
Infatti, oltre a Cina e Giappone ha visto la Tailandia vincere il premio speciale per la miglior pralina. Battendo la concorrenza di Paesi di grande tradizione in fatto di torte e cioccolatini, come la Svizzera. Paese a cui è andato il premio per il Miglior Gelato. Così come la Francia, che ha invece vinto il premio speciale per la miglior Torta Moderna. Il premio giornalistico Pastry Magazine è stato assegnato al Marocco.
La squadra italiana
Matto Cutolo, classe 1975, partenopeo, si è avvicinato alla pasticceria quando era ancora un bambino. Laureato in Economia del commercio internazionale, da sempre la sua passione è il gelato. Tanto che ne ha fatto la sua professione.
Il suo compito nella squadra è, infatti, proprio quello della preparazione della monoporzione di gelato e la realizzazione di una piece artistica in pastigliaggio.
Giuseppe Russi, 33 anni, ha iniziato giovanissimo ad avere le “mani in pasta”. Nel 2008 ha aperto la sua pasticceria a Laterza (Taranto). La sua attenzione per lo zucchero lo ha portato a vincere diversi concorsi, e nel 2016 il Campionato italiano di pasticceria organizzato dalla Fipgc.
Enrico Casarano è il più giovane del team. Ha infatti solo 24 anni. L’età non lo ha fermato, infatti è già campione italiano Fipgc 2016 per la categoria cioccolato. Leccese di origine, si è avvicinato al mondo della pasticceria a 14 anni. Si è specializzato nella lavorazione del cioccolato, nella pralineria e nella pasticceria moderna. Inoltre, è oggi primo pasticcere nell’antichissima pasticceria “Da Ugo” a Casarano (Lecce).