Il caffè rimane, di gran lunga, la bevanda preferita dei tedeschi. Le statistiche indicano che il consumi pro capite erano pari, nel 2013, a 165 litri, sopravanzando nettamente l’acqua minerale (140 litri) e la birra (107 litri).
Il dato è ancora più significativo se consideriamo che esso risulta, grosso modo, in linea con le cifre di vent’anni fa, quando la prevalenza del caffè lungo filtrato era decisamente più netta e la diffusione dell’espresso lontana da quella attuale.
Cambiamento profondi hanno interessato, in compenso, le abitudini di consumo. Lo dimostra un recente sondaggio indipendente realizzato da CN St. Gallen The Refresh Company, per conto di Nespresso, su un campione di consumatori delle città di Berlino, Amburgo e Monaco.
La rivoluzione è innanzitutto generazionale.
I consumatori più giovani dimostrano infatti un’attenzione maggiore, quasi enologica, per origini e metodi di lavorazione. Il 24,1% degli intervistati di età compresa tra i 18 e i 29 anni è molto aperta alle novità – sia in termini di tipologie di prodotto che di preparazioni – a fronte di un atteggiamento più “conservatore” da parte dei consumatori over 50.
Per gli under 30, la macchina da caffè diventa quasi un oggetto di culto: il 27,6% la considera uno “status symbol”, contro appena il 17,7% tra gli ultracinquantenni.
Alcuni trend sono invece trasversali alle diverse fasce di età.
Il primo è quello della ricerca della qualità, anche a costo di spendere qualcosa di più. Il 28,9% del campione è convinto inoltre che un buon caffè migliori l’ambiente e la qualità del lavoro.
La maggioranza dei tedeschi, infine, predilige il rito domestico del caffè, ma ammette di optare spesso per il consumo “on-the-go”: una tendenza, quest’ultima, che riguarda un consumatore su due tra gli under 40 scendendo a uno su quattro tra gli over 50.
Città che vai, abitudini che trovi.
Amburgo, ad esempio, sta riscoprendo il piacere del caffè di fine pomeriggio nelle Kaffeehaus, magari accompagnato da una fetta di torta. Sorprendente, questo momento conviviale sta riguadagnando terreno maggiormente tra le giovani generazioni.
Berlino è semplice e sofisticata al tempo stesso. I giovani preferiscono il caffè in purezza e amano sperimentare gusti e aromi nuovi, come testimonia anche il boom recente delle caffetterie e il moltiplicarsi dei format.
A Monaco, molti trentenni e quarantenni si considerano “baristi esperti” e tengono in bella mostra nella cucina di casa, la macchina espresso, spesso dotata di lancia a vapore per la preparazione del cappuccino.
La maggioranza (51,3%) degli intervistati, nella città bavarese, dichiara infine di privilegiare la qualità rispetto al prezzo del prodotto. A riprova del fatto, conclude il sondaggio, che Monaco non è soltanto la capitale tedesca della birra, ma anche quella del caffè.