MILANO – Da oggi una tela di Battista Mombrini può addolcire non solo lo spirito, ma anche il caffé. Il pittore trevigliese presta la sua arte ad un rito quoditiano come quello della tazzina.
Mombrini ridipinge il caffè
In tutti i bar d’Italia infatti, stanno entrando le bustine di zucchero – ben 12 milioni di pezzi – con raffigurati i quadri del pittore. Lo stesso che Sgarbi ha definito “Giotto contemporaneo”. Saranno riprodotte le opere che sono esposte nella sua bottega in via Sangalli, aperta dal 1963.
Le figure femminili, eteree, dai volti impalpabili, di Mombrini
L’espressione di un surrealismo romantico neorinascimentale dai colori nebbiosi e pastellati; oppure caldi e accesi. Adesso alla portata di chiunque si fermi in un bar.
A promuovere l’idea è la ditta Colombo group, con sede a Grezzago, nel Milanese. Da oltre mezzo secolo si occupa del confezionamento dello zucchero in bustine.
Al via la caccia tra i collezionisti
«Avevano progettato di usare le opere di Van Gogh, ma poi hanno avuto problemi con il diritto d’immagine. – spiega Mombrini -. A me è bastato firmare una liberatoria, ne sono onorato ed entusiasta».
Complici i social, si sono già allertati i collezionisti che fanno a gara per accaparrarsi ogni bustina. Il retro riporta l’indirizzo dell’artista che in questo modo sarà conosciuto su tutto il territorio nazionale. E presto ci saranno anche le confezioni regalo.