domenica 22 Dicembre 2024
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Mokasirs a Sigep2018. Dal caffè si ricava birra dopo una tostatura a 220 gradi

Amanti del caffè e della birra finalmente uniti in un solo prodotto: la nuova ricetta di una birra all'aroma del caffè

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MILANO – Si chiama 220° la più sorprendente delle novità in casa Mokasirs. Ovvero la birra al caffè. Realizzata in collaborazione con il Birrificio Pavese, interessante realtà tra i birrifici artigianali italiani.

Mokasirs, l’ingrediente segreto per una nuova birra

Innanzitutto il nome: 220° è la temperatura indicativa di tostatura del caffè. Il cui aroma rende questa birra unica e ricca di personalità, ma al tempo stesso versatile e facile da bere.

La ricetta

E’ stata studiata appositamente dalla torrefazione, con l’obiettivo di produrre una birra che esaltasse la presenza del caffè ma che al tempo stesso fosse chiara, leggera e beverina.

La sfida per il mastro birraio

Il quale, dopo numerose prove con caffè e lavorazioni differenti, ha dato vita ad un prodotto che sorprende per piacevolezza ed equilibrio.

In cui la birra, una Ale ad alta fermentazione e l’inconfondibile aroma del caffè Mokasirs si sposano in grande armonia.

L’utilizzo del caffè tostato in bollitura anzichè in maturazione, ne esalta le qualità organolettiche. Senza sovrastare la birra che alla bevuta esprime il suo carattere pulito, leggermente acido e con un piacevole retrogusto amaro.

Bassa gradazione alcolica, colore giallo dorato, buona limpidezza e schiuma bianca.

Perfetta per diverse occasioni di consumo

Soprattutto con affettati e formaggi; oppure da accompagnare a un dessert. Per un fine pasto fresco e originale.

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