MILANO – Una nuova linea organica per la torrefazione fiorentina Mokarico. Un’intera parte a giardino verticale declina il bello della natura e il buono della miscela Bio2 con un blend di Brasile naturale.
Il principio della coltivazione e produzione bio deve rispettare e salvaguardare le zone di produzione, la metrica prima, i sistemi di coltivazione.
L’agricoltura biologica libera il terreno dallo stress causato dai concimi chimici, liberando la terra e valorizzandone le caratteristiche organolettiche.
Mokarico ha scelto di valorizzare al massimo questo principio nella sua linea Bio. Applicando i principi del rispetto dell’ecosistema alla ricerca di un caffè che consegni sapori autentici e profumi veri.
Si chiama Bio2, un blend di Brasile naturale che va ad arricchire la linea Bioche nata nel 2003. Questa speciale miscela, è stata studiata per soddisfare gli amanti della tradizione, offrendo un caffè corposo e rotondo. Con sentori caldi ed un’acidità gradevole.
Nata ai primi del ‘900
Mokarico é un’azienda artigianale, nata come torrefazione ai primi del ‘900, esattamente nel 1936 quando i fratelli Igino e Corrado Paladini rilevano l’attività dal fondatore, il Commendator Barbieri, portando avanti gli stessi valori fino al 1984, quando subentra il nipote Marco Paladini.
È passato del tempo, ma l’obiettivo resta il medesimo: offrire un caffè d’eccellenza, controllato e garantito, dal chicco alla tazzina.
Oggi l’azienda, già consolidata sul mercato nazionale si apre anche ai mercati esteri. «Oggi è possibile bere caffè Mokarico negli Stati Uniti, Germania, Olanda, Grecia, Russia. Siamo la prima azienda di Mosca e tutto il Cremlino usa il nostro caffè – racconta Marco Paladini di fronte al giardino verticale, idea della moglie, che ha caratterizzato lo spazio a Host 2017 – la percezione della qualità varia negli anni ed è compito di un’azienda dinamica saper rimanere al passo coi tempi prevedendo i trend.
Per questo motivo recentemente abbiamo creato anche una linea bio sia per andare incontro ai gusti dei consumatori che per portare avanti la nostra filosofia di rispetto per la terra e sviluppo sostenibile. La qualità del nostro prodotto non sta solo nella “tazzina” ma nella correttezza e trasparenza di tutto il ciclo produttivo».