MILANO – Nell’ambito dei festeggiamenti per l’ottantesimo compleanno della popolarissima caffettiera Moka Express, Bialetti ha organizzato dal 27 novembre al 8 dicembre presso la Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano, meglio nota come La Permanente, una mostra che ripercorre 80 anni di storia e cultura del caffè in Italia dalla prospettiva del celebre Omino coi Baffi.
L’istituzione museale milanese accoglie così un allestimento che si snoda lungo un percorso espositivo che evidenzia il ruolo di Moka Express Bialetti sia come protagonista di un cambio nelle abitudini quotidiane degli italiani, sia come espressione allo stesso tempo autenticamente popolare e raffinatissima dell’ingegnosità e del design del nostro Paese.
Le diverse sezioni previste guideranno i visitatori alla scoperta del mondo del caffè attraverso tappe storiche e culturali importanti:
• “Dalla pianta alla tazzina”
il percorso inizia, letteralmente, dalle radici storiche del caffè: “Un viaggio nella storia” è, infatti, il titolo della prima sezione della mostra, che racconta il lungo ed emozionante viaggio che, dal XIV secolo, ha portato il caffè fino ai giorni nostri. Ma la storia del caffè non è fatta solo di numeri e date: anche i numerosi miti che gravitano intorno alla bevanda esotica per eccellenza saranno protagonisti di una sezione specifica, “Leggende e tradizioni”, in cui troveranno spazio anche i racconti delle personalità italiane che per prime si sono interessate al caffè.
• “Le caffettiere antiche”
Abituati come siamo a pensare al caffè come al prodotto della nostra Moka, gorgogliante sui nostri fornelli a gas, fatichiamo a immaginare metodi alternativi di estrazione della preziosa bevanda dal chicco di caffè. La mostra ideata da Bialetti ci viene incontro anche in questo, con una selezione di strumenti e caffettiere del periodo pre-Moka, tutti quei modelli che hanno finito per soccombere di fronte alla dirompente innovazione della Moka Express di Alfonso Bialetti.
• “Un’intuizione diventata mito”
Eccoci così al fulcro della Mostra milanese: la Moka Express datata 1933, figlia dell’intuizione geniale di Alfonso Bialetti, che presidia la zona centrale dell’area museale.
All’interno di uno spazio ottagonale, esplicito rimando alla caratteristica forma della Moka, si trova esposta la caffettiera inventata ottant’anni fa da Alfonso Bialetti, che rivoluzionò il modo di pensare il caffè. Accanto a lei, regina incontrastata dell’esposizione, saranno in mostra anche una selezione di materiali storici provenienti dall’Archivio Storico Bialetti Industrie e mai mostrati al pubblico.
Non mancherà la lisciveuse, il sistema utilizzato all’epoca per fare il bucato da cui Alfonso trasse ispirazione, accanto a tutte le evoluzioni della Moka a partire dalla sua invenzione fino alla versione definitiva degli anni ’50.
• “La nascita di un’azienda”
Da qui prende avvio la seconda parte del percorso, dedicata al passaggio da una realtà artigianale a una dimensione industriale, fortemente voluta dal figlio del geniale inventore, Renato Bialetti. In questa sezione sarà spiegato nei dettagli tutto il processo produttivo della Moka.
L’esplosiva crescita dell’azienda è dovuta anche alla predisposizione comunicativa di Renato, che si rese conto prestissimo delle potenzialità espressive della tv e di quelle del Carosello. Questa parte della mostra, infatti, vede esposte anche le prime pubblicità e riviste dell’epoca all’interno dei quali l’Omino coi baffi era già protagonista. Un passaggio che ha portato l’approccio innovativo dei prodotti anche nella comunicazione.
• “Moka Express, l’evoluzione della specie”
Il percorso prosegue con un’area dedicata all’esposizione di caffettiere realizzate in pezzi unici: progetti innovativi, caratterizzati da forme esclusive e particolari. Una seconda sezione di questo spazio sarà, invece, dedicata a modelli di caffettiere che sono diventate simbolo delle evoluzioni tecnologiche portate avanti dagli anni ’60 fino a oggi.
• “Bialetti Industrie e le attuali innovazioni” La mostra è, infine, occasione per raccontare la storia recente dell’azienda, acquisita nel 1993 dall’attuale Presidente Francesco Ranzoni che, ancora oggi, ne porta avanti lo sviluppo e la crescita. La rievocazione storica ha, infatti, una naturale estensione nello spazio riservato a Bialetti I Caffè d’Italia, il progetto che racchiude al suo interno le miscele di caffè che Bialetti ha creato studiando le radicate diversità di abitudini e di gusto che caratterizzano il consumo del caffè in Italia, abbinate alle nuove macchine per espresso.
La visita della mostra rappresenta anche l’occasione per partecipare alle numerose attività che Bialetti ha in serbo per tutti gli appassionati di caffè: corsi di degustazione, lezioni dedicate al vasto universo delle caffettiere, dalle più antiche alle più particolari, incontri riservati a scuole e università, fino ai laboratori per i più piccoli. Da non perdere la premiazione dei vincitori dei due concorsi – Moka Express Yourself e Moka Celebration – lanciati da Bialetti nei mesi scorsi, accolti con grande calore e affetto da tutti i fan della Moka.
Il calendario completo degli eventi è disponibile sul sito www.mokabialetti.it e sulla pagina Facebook di Bialetti Industrie.