MILANO – La presentazione di Jolie ha fornito anche l’occasione per fare il punto sul sistema Lavazza a Modo Mio, il formato di caspule che utilizza anche la nuova macchina.
Fin dagli anni ‘80, Lavazza si è posta tra i propri obiettivi principali quello di raggiungere le case e i luoghi di lavoro con un caffè buono come quello del bar: buono e soprattutto riproducibile con la medesima eccellenza ogni qual volta lo si desiderasse gustare.
Ecco allora che la lunga e attenta fase di sperimentazione porta, dopo la nascita di Espresso Point (1989) e BLUE – Best Lavazza Ultimate Espresso (2003) per il canale fuori casa, al sistema espresso A Modo Mio nel 2007, una vera rivoluzione di gusto pensata appositamente per la casa e che rende l’azienda un punto di riferimento in questo settore.
L’innovazione, unita al design delle macchine, concorre al suo successo: tutte le macchine Lavazza A Modo Mio sono create per ottenere un espresso professionale, rispettando fedelmente i parametri di temperatura, pressione ed estrazione del caffè.
Per questo la qualità in tazza è sempre garantita, dal primo all’ultimo espresso.
La gamma Lavazza A Modo Mio propone modelli e colori diversi per soddisfare tutte le esigenze di gusto ed estetica, oltre alla tecnologia d’avanguardia garantita per tutte le macchine grazie a un accurato lavoro di Ricerca e Sviluppo: Jolie, la nuova nata e la più piccola e silenziosa dell’intera gamma, va ad aggiungersi a Fantasia, Magia, Minù (con le varianti Minù Caffè Latte e Minù Glam) ed Espria.
Lavazza A Modo Mio, oltre alle macchine, è caratterizzata anche da un’ampia gamma di pregiate miscele: nelle capsule sono racchiusi oltre 120 anni di passione ed esperienza.
Dalla selezione delle migliori origini alla tostatura e macinatura, dalla pressatura al confezionamento auto-protetto e sottovuoto, la cura di ognuna di queste fasi porta a casa dei consumatori il piacere di un espresso sempre perfetto.
Le miscele Lavazza contengono ciascuna 5/6 origini diverse, accuratamente scelte per ottenere un gusto ed un aroma preciso e costante.
La tostatura
Le miscele espresso A Modo Mio subiscono un ciclo di tostatura particolare: più lento e più lungo, in modo da ottenere un grado di tostatura scuro.
I cicli di tostatura lunghi sono riservati alle miscele per espresso perché, durante l’estrazione in macchina espresso, la pressione elevata dà alla bevanda un’alta cremosità e un gusto ben amalgamato.
Cicli specifici di tostatura che esaltano le particolarità di ogni miscela e permettono di ottenere le giuste note di corposità, dolcezza e fragranza.
La macinatura
Lavazza ha adottato inoltre, per il caffè contenuto nelle capsule A Modo Mio, lo stesso accorgimento usato dal barista durante la preparazione dell’espresso professionale: il grado di macinatura del caffè contenuto ha infatti una nezza tale da garantire un tempo di estrazione di 25 secondi, l’ideale per ottenere una tazza di espresso al top.
Questa macinatura viene ssata e realizzata da Lavazza attraverso un procedimento esclusivo e dall’alto contenuto tecnologico.
A differenza del caffè macinato al momento, che subisce l’umidità dell’ambiente esterno, la polvere di caffè macinato contenuta nelle capsule in atmosfera protetta non subisce tali modi cazioni.
Il grado di macinatura è costante e, di conseguenza, l’estrazione è sempre regolare.
La quantità di caffè
Per fare un autentico espresso italiano sono necessari, se non obbligatori, circa 7 grammi di caffè.
Questa è la dose per un caffè prevista da questa alchimia tutta italiana. Nella capsule A Modo Mio ci sono 7.5 g di caffè.
La pressatura come al bar
Rappresenta il gesto caratteristico del barista ogni volta che prepara un espresso.
Nel caso della capsula A Modo Mio, Lavazza si “sostituisce” al barista pressando la dose di caffè contenuta nella capsula che garantisce in questo modo, per ogni espresso, la resa in tazza ottimale.
In questo modo il caffè si oppone con resistenza all’acqua che l’attraversa in fase di estrazione in modo sempre identico.
Ciò permette un’estrazione completa degli aromi e della sostanze solubili del caffè oltre alla formazione di una crema compatta, persistente e vellutata.
La conservazione, con la capsula auto-protetta e sottovuoto
La conservazione del caffè, una volta tostato, è di importanza primaria per preservarne la qualità no al consumatore finale.
Lavazza, attraverso le tecnologie più avanzate, dedica a questo aspetto un’attenzione puntuale e meticolosa: la capsula, con la sua particolare forma brevettata, non ha solo la funzione di essere compatibile con la macchina, ma di preservare il caffè in ambiente inerte privo di ossigeno in modo da assicurare la freschezza del prodotto per un lungo periodo di tempo.
La tecnica e il funzionamento
Il processo di estrazione che sfrutta in modo ottimale il caffè pressato nella capsula restituisce un espresso unico per gusto, mentre l’espulsione automatica della capsula e la facilità di rimozione del serbatoio dell’acqua, chiudono il cerchio dell’eccellenza.
Lavazza A Modo Mio rappresenta l’espressione e realizzazione di un desiderio: la bontà, l’aroma, la cremosità dell’espresso a casa propria. Portare l’aroma e la qualità dell’espresso italiano nel mondo è da sempre il principale obiettivo di Lavazza che, per questo, ha sempre puntato all’eccellenza e all’innovazione, traendo forza da un’esperienza che si è consolidata in più di un secolo di attività, da quando, all’inizio del Novecento, Luigi Lavazza inventò il concetto stesso di miscela, l’arte di mescolare differenti origini di caffè per ottenere un prodotto armonico e gustoso, che con sapienti dosaggi e ricette esclusive soddisfano i gusti e le esigenze di tutti gli appassionati dell’espresso.