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Moak, selezionati i 5 finalisti del Caffè Letterario 2016

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MODICA (Ragusa) – Decretati i nomi dei cinque finalisti della XV edizione di Caffè Letterario Moak, il concorso nazionale di narrativa ideato e promosso da Caffè Moak. La giuria di Cinzia Tani, composta da autorevoli firme del mondo della scrittura e del giornalismo italiano – Elena Stancanelli, Enza Campino, Santo Piazzese e Gianluca Morozzi – , li ha selezionati tra più di 300 racconti pervenuti.

Questa la cinquina di autori che, da Napoli a Venezia, concorreranno al titolo di vincitore del premio letterario Moak 2016: Alberto Gallo (Napoli) con “Affondo di caffè”, Irene Pavon, di San Donà di Piave (Ve) con l’opera “Caffè freddo”, Samantha Terrasi (Roma) con “L’ultima cosa da ricordare”, Stefano Maltoni, autore di “Macondo caffè” e Francesco Frullini (Sinalunga-Si) con il racconto “Ultimo Caffè a Comiso”.

Per conoscere i nomi dei tre giovani scrittori che saliranno sul podio, bisognerà attendere il prossimo 29 Ottobre alle ore 19, durante la Serata di Premiazione nel quartier generale di Caffè Moak a Modica.

Lo scrittore più giovane e talentuoso del concorso riceverà il Premio Belgiorno, in memoria dello scrittore modicano Franco Antonio Belgiorno.

Chi sono gli autori finalisti:

Alberto Gallo
Nasce nel 1973 a Napoli, dove tuttora vive e lavora. Inizia a scrivere durante la leva per combattere la noia dei servizi di guardia. Pubblica a proprie spese il suo primo libro nel 2002, “La Congiura”, un thriller storico-politico. Nel 2005, termina un noir “Indian Napoli” pubblicato nel 2015 da Graus Editore e attualmente in libreria.

Collabora alla testata locale, “Iniziativa Sangiorgese”, con articoli e un romanzo breve a puntate, “Saudade”. Profondamente radicato sul territorio, continua l’attività di famiglia, lo storico Bar Kikirikì nel quartiere Gianturco, ex Zona Industriale. Dal 2010 con l’ausilio di una Tostacaffè K1, inizia una piccola attività di torrefazione.

Irene Pavan
Nasce a San Donà di Piave in provincia di Venezia, dove tutt’ora vive. Nel gennaio 2016 ha pubblicato il suo primo romanzo “Solo per dirti addio” una storia di amore, guerra e prigionia edito a Nuovadimensione.

Il romanzo è stato recensito dalla rivista Donna Moderna e dalla rivista Panorama che lo ha consigliato tra i cinque libri da leggere per il giorno della memoria 2016. Nella versione inedita il romanzo si era classificato al terzo posto al Premio Letterario Nazionale Bukowsky 2014 e finalista la premio letterario IoScrittore promosso dal gruppo editoriale Mauri
Spagnol.

Samantha Terrasi
Vive tra Torino e Roma dove è nata nel gennaio del 1974. Una laurea in biologia molecolare e una silloge di poesie “Parole nel vento” ( Aletti ed. 2012). Ha scritto e pubblicato racconti e poesie nelle Istant Anthology della Giulio Perrone Edizioni, L’Erudita. Vincitrice del terzo premio del “Concorso Granelli di Parole 2009” ha deciso di sperimentare il noir e il racconto erotico che ha trovato casa nelle antologie Edizioni Rossochina.

A luglio 2014 è stata finalista con un giallo al concorso “Dov’è Anna” Troskij Cafè- Noir edizioni Montegrappa. Tra una cattedra e l’altra ha deciso di scrivere il suo primo romanzo: “Ti Aspetto”, Lupo editore. E nello stesso periodo vince il premio Città di Colonna, la Tridacna XI edizioni con il racconto Cordone.

Ha partecipato al primo talent letterario formulato da Pesce pirata, Fattore pesce. Nel Maggio 2015 è stata a Modica vincitrice del primo concorso Scritti Iblei con il racconto La terra nel mare. Scrive per due magazine Mi faccio di Cultura e Il Caffè Vitruviano.

Stefano Maltoni
E’ un ragazzo di 31 inverni, viene dalla gloriosa terra di Romagna ma si considera irlandese d’adozione.

Lavora nel campo dell’industria alimentare, con trascorsi da falegname, e si interessa di tutto ciò che riguarda l’interazione tra uomo e natura, per questo segue una dieta vegana e infatti sono ormai dodici anni che non tocca carne.

Suona cornamusa e flauto sciamanico e stravede per la tradizione celtica. Gli piacciono i libri storici e si diverte a scrivere cose più o meno inverosimili, compresi i comunicati stampa per gli eventi di un’associazione culturale. Pratica tiro con l’arco.

Francesco Frullini

E’ nato a Sinalunga (Siena) nel luglio dell’84. Laureando in ingegneria meccanica, assiduo lettore e scrittore di racconti a tempo perso. Suona la chitarra, è appassionato di musica rock, metal e cantautorale.

Oltre alle lettere ama lo sport, la scienza, i liquori, i motori, una ragazza, i sigari, la pipa e tante altre cose che non ricorda.

Si è classificato al secondo posto nell’edizione invernale 2015-2016 del concorso indetto da Rai Radio1 “I racconti plot machine”; raccolta di racconti pubblicata da Rai Eri.

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