PARIGI – Nella capitale francese, è stata inaugurata la terza edizione di Omnibus Circus. Trovano visibilità in questo spazio, i grandi nomi della fotografia internazionale, da Larry Fink a Malick Sidibé. Una mostra sul panorama fotografico, supportata da Moak.
Ad ospitare la galleria, gli appartamenti settecenteschi dell’Hotel de Sauroy, nel quartiere del Marais. In questa occasione, ci si potrà confrontare non solo con le opere fotografiche, ma anche libri, oggetti d’arte; performance musicali e incontri con gli artisti.
Moak e i suoi blends sono l’energia dietro l’evento
Ad accompagnare i rendez-vous tra pubblico ed autori ci sarà quindi il caffè, con le miscele Moak della linea My Music Coffee.
Sei blends ispirati ai generi musicali che si potranno degustare, ma anche acquistare.
All’interno delle sale, saranno esposte anche le nuove tazzine da collezione della linea Essential progettate da for[me]moak. Oggetti che esprimono insieme arte, design e funzionalità.
Ideatrice del progetto Omnibus Circus Laura Serani
Laura Serani è la curatrice di mostre e progetti editoriali e direttrice artistica; nonchè presidente di giuria dell’edizione 2017 di Fuori Fuoco, il contest internazionale di fotografia promosso da Caffè Moak.
Lanciato nel 2016 a Parigi, per poi fare tappa a Milano lo scorso dicembre, Omnibus Circus nasce con lo scopo di suscitare incontri e conoscenze in luoghi atipici.
Mette insieme realtà e pubblici diversi. Proprio per questo, oltre alla fotografia, ci saranno proiezioni, interventi musicali, libri e degustazioni.
Una sorta di salotto-bazar, una mostra aperta e animata
Lontana dalle gallerie d’arte tradizionali, spesso troppo formali. “Omnibus Circus – spiega Annalisa Spadola, direttore marketing di Caffè Moak – ci rappresenta molto.
E’ infatti un insieme di forme d’arte apparentemente lontane e diverse, ma che incontrandosi scoprono di essere affini. Come il caffè, che in qualche modo riesce sempre ad innescare incontri e conoscenze tra persone e luoghi diversi.
E come è stato l’incontro con Laura Serani, presidente di giuria della scorsa edizione di Fuori Fuoco, in cui abbiamo scoperto affinità e che oggi si sono tradotte in nuove collaborazioni”.