MILANO – Il caffè da sempre, è qualcosa ch dà un senso alle piccole e, troppo poche, pause delle nostre giornate. La combinazione tra una tazzina fumante e il tempo, è spesso una necessità. Offrire dei momenti di qualità di questo tipo, è la missione del fondatore di Lino’s Caffè. Il suo nome è Lino Alberini, che continua la sua strada di imprenditore, con l’apertura di Misterlino Officina Lana Caffè.
Misterlino Officina Lana Caffè, il nuovo locale nel cuore di Parma
Nei suoi sette locali sparsi per lo più in Emilia, Alberini sottolinea il valore delle piccole cose. Il trait d’union sono libri, gomitoli di lana, pianoforti messi a disposizione dei clienti.
C’è proprio tutto, tranne un oggetto che è più presente che mai, proprio nella sua assenza. L’orologio.
Un bar dall’atmosfera domestica
Il Misterlino Officina Lana Caffè, può essere descritto al meglio con le parole del suo stesso fondatore. Parla così Alberini «Il bar è sempre stato la casa di tutti. Lo spazio dell’accoglienza e della socialità. Ho voluto recuperare questo concetto, che è poi quello su cui Starbucks ha costruito le sue fortune. Vorrei che il bar ridiventasse un “luogo del cuore”;
Insomma, un punto e un posto di riferimento inserito nel contesto sociale. Capace di far nascere idee, iniziative e progetti che rendono migliore la vita dei nostri clienti e del posto dove siamo». La soluzione: combinare un’offerta di cibi e bevande di qualità a servizi utili e occasioni di incontro.»
Il caffè è la forza dei locali di Lino Alberini
E’ lui a sceglierlo personalmente. Alberini poi, non è solo un profondo conoscitore della materia. Si occupa anche della tostatura, procedura che avviene nell’impianto a pellet certificato della torrefazione di sua proprietà sulle colline parmensi: si trova a Neviano degli Arduini.
Non solo imprenditore quindi, ma anche operatore del settore. Lino lavora direttamente col chicco, ancor prima di rifornire i suoi locali.
Le dodici varietà di caffè
Ogni tavolo del Misterlino Officina Lana Caffè è fornito di una tovaglietta illustrativa. Si tratta di una guida per approfondire la conoscenza delle attrezzature usate per preparare il caffè. Non mancano poi le informazioni sulle caratteristiche aromatiche; oppure sui dettagli che riguardano il tipo di contenitore che racchiude la miscela. Infine, il tempo che serve per la giusta preparazione.
«Vogliamo personalizzare il servizio del caffè – aggiunge Alberini.- La tovaglietta ci permette di far conoscere la nostra offerta; creando interesse e curiosità anche verso altre modalità di consumo del caffè. Rendendo così consapevole il cliente dei tempi d’attesa. Non facciamo servizio al tavolo, ma solo lo sbarazzo. A chi ordina viene dato un cicalino che lo avvisa quando la sua ordinazione è pronta».
Quanto caffè si beve?
La cifra è già indicativa del successo del locale. «Consumiamo 8-9 kg di caffè al giorno – rivela Alberini. – L’espresso copre il 50% delle ordinazioni; mentre gli specialty coffee oscillano tra il 5 e il 10%. I metodi di estrazione più richiesti sono dripper, siphon e moka, mentre l’aeropress è ancora marginale».
La relazione con i clienti è essenziale
Quasi una colonna portante del Misterlino Officina Lana Caffè stesso. Lo dimostra il fatto che, per mantenere un contatto autentico con i clienti, dietro al banco si alternano due squadre affiatate.
Si spartiscono la giornata: alcuni dedicando il turno alla mattina, gli altri lavorando di pomeriggio. Naturalmente, ciascun team è guidato da un esperto addetto esclusivamente alla preparazione del caffè.
Ma questo non è il solo modo in cui il cliente viene coccolato all’interno del locale. È significativo sotto questo punto di vista, il tempo medio di permanenza, che è piuttosto lungo. Sarà probabilmente dovuto alla comodità delle sedute. Tutti possono scegliere di trovare ristoro sulle poltrone o sui tavolini per gruppi.
Chi decide di riposarsi, potrà approfittare delle ciotole di noccioline, mentre comodamente usufruisce del wi-fi. Gratuito, naturalmente, per il lavoro o lo svago.
Il menù
Per un locale che vuole concorrere con un colosso come Starbucks, la varietà del menù non poteva mancare. L’offerta non è per niente statica, anzi. Cambio addirittura durante il giorno stesso e, soprattutto, soddisfa i desideri di tutti. Anche i clienti più sofisticati possono stare tranquilli, così come quelli che non vogliono spendere un capitale.
In vetrina si trovano panini di diverse dimensioni e costi: dai bocconi ad un euro, al mezzo a tre euro e cinquanta, sino all’intero a quattro-cinque euro.
Attenzione ai fornitori
Non solo i clienti stanno a cuore all’imprenditore, che si occupa anche di accontentare i propri fornitori. Così come spiega lui stesso «Nella selezione dei fornitori e dei prodotti che offriamo, cerchiamo di rispettare due principi per noi fondamentali: locale ed etico. Locale vuol dire che preferiamo chi coltiva o produce eccellenze della nostra zona. Il concetto di etico, invece, include il rispetto sia per il prodotto sia per l’impegno delle persone che l’hanno prodotto e per il loro lavoro. Un rispetto che si traduce nel nostro impegno a valorizzare il loro prodotto al meglio. Idealmente nell’apprezzamento finale da parte del cliente.»