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martedì 10 Settembre 2024
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Minimal, la prima gelateria a ricevere una stella Michelin è a Taiwan

Una scelta, che se si leggono con attenzione le parole di Gwendal Poullenec, Direttore Internazionale della Guida Michelin, si capisce essere anche una presa di consapevolezza di una tradizione gastronomica viva, vivace, in mutamento. Eppure sempre fedele a se stessa

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MILANO – Siamo a Taichung, nel suo distretto occidentale. Vicino alla costa di Taiwan il gelato è da record: la prima gelateria al mondo che si è aggiudicata una stella Michelin della guida locale 2024 – che questa edizione conta 343 indirizzi tra Bio Gourmand, Selezionati e stelle), si trova proprio in quest’area e porta il nome di Minimal. Tutti gli schemi a cui si è abituati, le divisioni tra ristorante stellato e gelateria, sono state abbattute. Ed ecco che nascono nuovi concept.

E non dove ci si aspetterebbe, come ad esempio in Italia, dove il gelato è un tratto tipico dell’offerta food che i turisti cercano da tutto il mondo.

Leggiamo la notizia con tutti i dettagli da repubblica.it.

Minimal: quando il gelato diventa stellato

Toni freddi, arredamento moderno, nelle vetrine e sui menù solo gelati e dessert freddi che si dividono tra alcune ricette tradizionali – come il Mochi gelato – e altre varianti decisamente più internazionali, o dalla vibrazione occidentale, che dir si voglia.

Guidato dalla stessa mano del ristorante Sur-, Minimal non è una normale gelateria, ma quasi un ristorante che tratta solo dessert e gelati. Si, questi possono essere portati anche a casa, ma dal momento che si può affrontare un menù degustazione di sette portate, con abbinamenti principalmente analcolici, è chiaro come sorpassate le porte di questo ristorante si devono aprire gli orizzonti e lasciare a casa i pregiudizi.

Il menù, va sottolineato, è stagionale e gli chef amano giocare non solo su un tema portante che leghi le portate, ma su una complessa stratificazioni di sapori e consistenze sia nel menu che nella singola portata. Un gioco di abilità che ha evidentemente convinto gli ispettori Michelin.

Una scelta, che se si leggono con attenzione le parole di Gwendal Poullenec, Direttore Internazionale della Guida Michelin, si capisce essere anche una presa di consapevolezza di una tradizione gastronomica viva, vivace, in mutamento. Eppure sempre fedele a se stessa.

”Taiwan è una bellissima isola che vanta un’abbondanza di ingredienti diversi e chef di talento. La nostra selezione 2024 include oltre cinquanta tipi di cucine da tutto il mondo, evidenziando la ricca diversità e la maturità della scena culinaria taiwanese – ha sottolineato il Direttore -. La selezione di quest’anno riflette la straordinaria capacità di Taiwan di onorare le radici culinarie tradizionali abbracciando al contempo nuove tendenze, mostrando un’armoniosa miscela di innovazione e tradizione senza limiti”.

Qui l’articolo completo.

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