MILANO – La corsa aperta dall’azienda Ferrero, si è conclusa entro le tempistiche preannunciate. Per la fine del mese di settembre, è arrivata una serie di consultazioni locali che ha visto protagoniste, oltre l’Italia, la Francia, Spagna, Portogallo; Benelux e altri Paesi europei dell’Est. Si sono messi in gioco molti tra i più grandi nel campo mediatico. Alcuni dei nomi più celebri sono Blue 499 per difendere Publicis; si sono misurate anche Mindshare, Carat e Phd, per le prove imposte dall’auditor Accenture.
Mindshare capitanata da Roberto Binaghi
In attesa del comunicato ufficiale del gruppo di Alba, si può dire che in Italia ed in una porzione rilevante dei territori interessati dal pitch ha vinto l’agenzia che nel nostro Paese è guidata da Roberto Binaghi.
Mentre il gruppo Publicis ha mantenuto il presidio di alcuni Paesi. Ferrero è praticamente in cima alla graduatoria dei top spender nazionali, a quota 120-130 milioni di euro. Utili per fare la comunicazione per il brand di Nutella, Kinder e Rocher, e per una quarantina di referenze.
Di questo budget – almeno nel 2018 – una fetta molto importante, vicina ai 90 milioni, è andata in pubblicità televisiva. Con il resto dell’investimento quasi equamente suddiviso tra digitale e altri mezzi e forme di comunicazione.