MILANO – Gli avvocati statunitensi spesso ne vedono delle belle. Chiunque può essere citato in giudizio, anche i morti o Dio. Ecco alcuni casi particolarmente eclatanti e che hanno ottenuto anche degli ottimi risarcimenti.
Una sola tazza di caffè avrebbe cambiato la vita di Stella Liebecks per sempre. E non solo a causa delle gravi ustioni che la donna si è procurata versandosi accidentalmente in grembo la bevanda bollente della nota catena di fast food McDonald.
Ma soprattutto a causa del successivo processo, che le ha fatto guadagnare un sacco di soldi – sollevando però un mare di problemi, critiche e i riflettori puntati da parte dei media.
Secondo la giuria, la penale di 2,7 milioni di dollari (pari a circa 2.000.000 €) contro la catena statunitense era troppo aspra. Ora, McDonald è tornata in tribunale. E ancora una volta si trova a rispondere di un danno causato dalla caduta di caffè bollente.
Questa volta l’accusa è “Negligenza, noncuranza e bicchiere di caffè dalla forma incongrua”, come si legge nel documento di Los Angeles.
Risarcimento totale
Paulette Carr, che si è scottata con la bevanda calda, ora vuole essere risarcita non solo per le spese mediche. Ma anche per tutti quei giorni di lavoro saltati. Con i conseguenti salari persi.