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lunedì 04 Novembre 2024
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Cucchi il Caffè degli intellettuali meneghini, fa 80 anni

In una mostra fotografica la storia della pasticceria amata da Ungaretti e meta cult di scrittori e registi

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MILANO – Nome di culto per gli amanti della migliore tradizione dolciaria artigianale, la Pasticceria Cucchi. Sorge nel cuore della vecchia Milano, all’angolo fra Corso Genova e Piazza Resistenza Partigiana. (Nella FOTO sopra l’estero e l’interno)

Cucchi: la storia della pasticceria

Cucchi: tutto comincia 80 anni fa, nel 1936. Quando Luigi Cucchi e sua moglie Vittorina decidono di aprire un «caffè concerto». Servizio di cucina e serate di musica dal vivo fino a tarda notte.

Nel ‘43 l’edificio è raso al suolo dai bombardamenti e quando viene ricostruito, due anni dopo, il locale assume la sua identità definitiva di pasticceria.

Gli arredi sono completamente rinnovati. Cucchi diventa ben presto uno dei punti di ritrovo più apprezzati da letterati, attori, ma anche professori e rettori universitari che gravitano in città.

I frequentatori del locale

Dal poeta dell’ermetismo Giuseppe Ungaretti al regista Gabriele Salvatores. Sono in molti gli intellettuali che rimangono affascinati dalle eleganti atmosfere d’antan della Pasticceria. Così come dalle sue golose creazioni, sempre preparate a regola d’arte.

Oggi come ieri, il grande pubblico trova qui la «Dolce Vita meneghina» nella sua forma più genuina e sfiziosa.

E, soprattutto nella stagione mite, i suoi tavolini sono da sempre una tappa cult per la lettura dei giornali domenicali.

Il panettone di Cucchi

Tra le eccellenze che hanno fatto la storia del locale c’è ovviamente «Sua maestà El Panetton». Prodotto tutto l’anno con lievito madre secondo un’antica ricetta tramandata di generazione in generazione. Rigorosamente senza conservanti.

La lenta lievitazione naturale di 72 ore conferisce al dolce natalizio per antonomasia profumi e fragranze uniche. Negli anni l’estro della famiglia Cucchi ha concepito numerose versioni inedite, fino a proporre l’accompagnamento ai salumi o il panettone tiepido in coppia con il gelato.

Il presente della pasticceria

Nel 2002 la Pasticceria è stata insignita del titolo di «Locale Storico d’Italia», mentre dal 2013 è «Attività Storica della Regione Lombardia» e dal 2015 «Bottega Storica» cittadina.

Tanti riconoscimenti, che confermano il ruolo di affresco della Vecchia Milano. Ha saputo attraversare i decenni senza perdere il suo stile e la sua autenticità. Preziosa testimone dell’evoluzione socio- culturale del capoluogo lombardo.

Cucchi pro arte e sport

Da sempre vicina al mondo delle arti e dello sport, la Pasticceria ha ospitato e continua a ospitare eventi culturali. Mostre di pittori emergenti, mentre nel mese di maggio promuove la Cucchi Marathon, una gara podistica all’interno del Parco Sempione.

A festeggiare gli ottant’anni di attività c’è la terza generazione, rappresentata dal grande patron Cesare e dalle sue figlie Vittoria e Laura.

Mostra di immagini inedite

Per questo compleanno speciale nelle sale da tè di Corso Genova è stata allestita una mostra fotografica. Esposte le immagini inedite che ripercorrono le tappe più importanti della storia della Pasticceria sullo sfondo della Milano che fu. Quella che però ancora rivive nelle livree dei camerieri gentili disegnati sullo sfondo delle bottiglie di Campari e China Martini.

Jessica Bordoni

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