MILANO – Manca ormai pochissimo alla scoperta del primo progetto del pasticcere Iginio Massari, fuori dalla sua Brescia. Si replicherà la magia della leggendaria Pasticceria Veneto?
Un aiuto per questa nuova apertura milanese, arriva niente meno che da Intesa Sanpaolo. Quindi, il terreno è pronto per le proposte di alta pasticceria.
Iginio Massari ha in serbo delle sorprese
Tutti in fila, il prossimo 14 marzo, fuori dalla pasticceria “in banca” di Iginio Massari. Verrà inaugurata in piazza Diaz, angolo via Marconi.
Una pasticceria dalla doppia vocazione
Sarà infatti una pasticceria boutique, moderna e tecnologica. Da un lato si curerà il pubblico. Con apertura dalle 7.30 del mattino alle 20 (7 giorni su 7).
Disponibile quindi la caffetteria, il banco ricco di golosità e creazioni d’autore. Poi un dehors esterno con servizio al tavolo.
Dall’altro si farà valere la collaborazione con il gruppo bancario, con eventi e iniziative che vedranno la partecipazione del pasticcere bresciano.
Un’attività famigliare
Dietro al bancone, Iginio Massari non resterà solo. Infatti, ad accompagnarlo nell’avventura ci saranno i suoi figli. Debora, seguirà l’attività di Milano in prima persona. Assieme anche a Nicola, impegnato con lo sviluppo tecnologico del negozio.
Che cosa offre Iginio Massari
Le proposte del maestro include anche lievitati e torte, biscotti e pasticceria secca. In ogni caso, le preparazioni più onerose continueranno ad arrivare da Brescia.
Ma nel laboratorio a vista su strada lo staff lavorerà per completare l’opera.
Di salato, invece, ci sarà poco. Come panettoni gastronomici e qualche focaccia farcita. A pieno regime la pasticceria darà lavoro a 25 persone.
Lo spazio è stato progettato dall’architetto Andrea Stramigioli
Perseguendo l’obiettivo di creare “una galleria espositiva per valorizzare le creazioni di Iginio Massari”.
Quindi ampio utilizzo di materiali preziosi, vetrine innovative, linee pulite con dominanza di colori bianco e champagne.
Un intreccio di lampade lineari posizionate sul soffitto riflettente per creare un’illuminazione originale.
Nel complesso, quindi, l’immagine sarà quella di un locale “avvenieristico e funzionale”, come lo definisce l’architetto, 120 metri quadri all’interno, con qualche tavolino d’appoggio per i clienti, e dehors da 30 metri quadri, firmato Passoni.