MILANO – È Tempo di Libri a Fiera Milano Rho e per l’occasione Caffè Ottolina sponsorizza l’area Caffè Garamond che celebra l’abbraccio tra cultura letteraria e profumo di caffè, un assaggio del prossimo progetto che prenderà forma il 9 maggio.
Il mese dedicato alle rose sancirà la nascita del nuovo concept store Ottolina Caffè che aprirà presso Palazzo Lombardia con l’intento di unire 70 anni di tradizione nel campo della torrefazione al fascino della letteratura e all’innovazione.
Nel nuovo concept Ottolina Caffè di Palazzo Lombardia ci sarà spazio anche per il Caffè Letterario, un luogo dove poter assaporare il gusto di specialità al caffè e conoscere splendide storie che si muovo tra le pagine di libri che hanno come protagonista la bevanda più versatile e amata al mondo.
Tempo di Libri è quindi la cornice ideale per dare il via al sodalizio libri e caffè, una storia d’amore che Caffè Garamond racconta attraverso un ricco programma culturale fatto di presentazioni,reading, eventi con ospiti importanti come Marcello Fois, Caterina Balivo e Sergio Rubini.
Il caffè temporaneo di Caffè Ottolina vuole offrire ai suoi relatori e al pubblico un’esperienza di gusto unica che mixa parole e profumi conquistando cuore, mente e palato, all’interno del Padiglione 4 di Rho Fiera Milano.
Ma come nasce la storia di una delle più antiche aziende italiane? Nel 1948, a Milano, Giulio Ottolina, appassionato e profondo conoscitore del caffè, inizia il suo lavoro di torrefattore in una piccola bottega di caffè che rifornisce i bar e i ristoranti del quartiere.
Negli anni sessanta l’attività si espande riuscendo a coprire tutta la zona di Milano e provincia e nel corso degli anni esperienza e nuove tecnologie hanno permesso a Caffè Ottolina di arrivare a fornire più di ottocento pubblici esercizi lombardi valicando anche i confini italiani per toccare terre straniere.
Nel futuro di questa grande azienda italiana, che è stata capace di conquistare anche i mercati esteri esportando gusto e tradizione made in Italy, c’è il consolidamento della propria presenza sul territorio lombardo e l’ampliamento del mercato al fine di raggiungere il maggior numero di persone per far conoscere le miscele che hanno già conquistato un ampio pubblico.
Pur essendo una bevanda di uso comune, facilmente reperibile, veloce nella preparazione e ancora più veloce nel consumo, il caffè è una questione seria.
Un buon caffè è la ciliegina sulla torta alla fine dei pasti, è un momento di relax nella corsa frenetica in cui siamo immersi ogni giorno, è la poesia in tazza che coccola i sensi.
Il caffè, è sentimento. La buona scusa per fermarsi e chiacchierare di cultura, musica, politica, vizi e virtù.
Il caffè è il sinonimo dell’esistenza. Se aggiungi lo zucchero lo fai perché la vita è amara ma se lo assapori come natura crea non è per un eccesso di autoinflitta mestizia ma per l’amore verso l’essenza delle cose che la vita la definiscono.
Il caffè è la storia del singolo e della collettività, l’intimo spazio di un momento fisico e intellettuale ricavato nel traffico d’umanità che ci viaggia accanto, l’intenso profumo che dal naso penetra dentro di noi e arriva dritto al cuore come un abbraccio familiare che restituisce bellezza e azzera i dispiaceri.
È il sapore di un viaggio indimenticabile che inizia quando il bordo di ceramica tocca le labbra, il gusto prende per mano le emozioni e con loro resta impresso nella nostra memoria anche molto tempo dopo la fine del rito.
Tutto questo lo ha fatto Caffè Ottolina trasformando ogni momento della giornata dedicato al caffè nella celebrazione di un atto d’amore.
Come si può non dar ragione a Luciano De Crescenzo quando dice: “vi siete mai chiesti cos’è il caffè? Il caffè è una scusa. Una scusa per dire a un amico che gli vuoi bene”.
Raffaella Berardi
