MILANO – Un’area totale di 3.546 metri quadrati suddivisa in area espositiva, area comune e area eventi: il Cluster del Cacao, affidato per lo sviluppo dei contenuti all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, accoglie il visitatore come se entrasse in una giungla. Il concept trae infatti ispirazione dai luoghi in cui il cacao viene coltivato: le piantagioni delle aree tropicali e subtropicali. Le facciate degli edifici sono realizzate in un tessuto leggero e chiaro che si apre lasciando in vista i rivestimenti interni: una metafora della necessità di proteggere un prodotto prezioso e aromatico come il cacao.
Nello spazio comune una serie di pali di diverse altezze e forme, metafora degli alberi sotto i quali il cacao cresce. L’atmosfera è quella densa e accogliente di una foresta, dove la luce penetra dalle chiome degli alberi e si diffonde tra i padiglioni.
Questi ultimi, simili per dimensioni e colori, identificano il Paese Partecipante (Camerun, Gabon, Gahan) con la bandiera e il nome in facciata. Disegni, icone e immagini su pannelli raccontano le molte storie possibili sul cacao: dalla coltivazione alla lavorazione, dalla distribuzione al trasporto.
Il Cluster è attraversato da un percorso principale che collega l’area riservata alla degustazione e al relax all’area eventi e a quella dedicata alle performance gastronomiche.
L’area eventi è formata da lunghe sedute disposte a ventaglio, progettate sia per essere un parterre per il pubblico durante gli spettacoli sia per favorire un uso informale e comunitario dello spazio durante il resto della giornata. Uno spazio verde e illuminato ospita panche e tavoli per accogliere i passanti del Decumano o le persone che escono dai padiglioni.