domenica 22 Dicembre 2024
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Miglior panettone del mondo 2024: trionfa Pietro Sparago per la categoria classica

Il presidente della Federazione Matteo Cutolo: “Quest’edizione ha dimostrato ancora una volta l’altissimo livello dei pasticcieri italiani. La selezione è stata frutto di un lavoro certosino, in cui abbiamo preso in considerazione ogni minimo dettaglio. È stato un compito estremamente difficile scegliere il migliore, perché ogni prodotto in gara ha portato delle novità negli ingredienti, nella tecnica, nella forma. Vedere tanto talento e impegno ci riempie di orgoglio e ci spinge a fare sempre meglio”

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NAPOLI – Si è concluso con grande successo il CampionatoMiglior panettone del mondo 2024” della Federazione internazionale pasticceria, gelateria e cioccolateria (Fipgc) svolto il 17 e 18 novembre presso il Salone Professionale dell’agroalimentare, enogastronomia e tecnologia Gustus, nella Mostra d’Oltremare di Napoli.

L’edizione di quest’anno ha visto una partecipazione straordinaria e una competizione agguerrita nelle cinque categorie principali, con un finale che ha esaltato la qualità e la creatività dei prodotti artigianali.

A trionfare sono stati cinque talenti indiscussi, ognuno dei quali ha saputo interpretare al meglio la propria categoria, portando a casa il titolo di Campione del mondo del panettone 2024.

“Quest’edizione ha dimostrato ancora una volta l’altissimo livello dei pasticcieri italiani” Afferma il presidente della Federazione Matteo Cutolo “La selezione è stata frutto di un lavoro certosino, in cui abbiamo preso in considerazione ogni minimo dettaglio. È stato un compito estremamente difficile scegliere il migliore, perché ogni prodotto in gara ha portato delle novità negli ingredienti, nella tecnica, nella forma. Vedere tanto talento e impegno ci riempie di orgoglio e ci spinge a fare sempre meglio”.

Il Miglior panettone classico del mondo non è di Milano ma di Caserta. Il maestro pasticcere di grande esperienza, Pietro Sparago, di Centurano (CE) soprannominato “Il Re dei dolci” si è aggiudicato il primo posto sul prestigioso podio nella categoria del panettone classico.

Un prodotto che ha saputo interpretare alla perfezione la ricetta originale, con una lievitazione impeccabile e un equilibrio perfetto tra tutti gli ingredienti. La pasta alta e morbida, un giusto livello di acidità, la texture leggera con una alveolatura fine e regolare, sono state le carte vincenti.

L’opera tanto chiacchierata “Tu si ‘na cosa grande”, l’omaggio di Gaetano Pesce a Napoli, diventa un panettone. Ad avere l’idea il maestro pasticciere Domenico Manfredi di Teggiano (SA) che ha portato alla ribalta una creazione che ha unito tecnica e fantasia, una forma innovativa, un impasto originale e inaspettato con ganache al passion fruit. Il dolce ha entusiasmato il pubblico e i giurati, segnando una vera e propria rivoluzione nel mondo della pasticceria natalizia conquistando il primo posto assoluto nella categoria Panettone Innovativo.

Chi lo ha detto che il panettone deve essere solo dolce? Nella categoria salato, Beatrice Volta, maestra pasticciera di Pistoia, ha fatto la storia con la sua innovativa proposta: panettone con cuore di spritz avvolto dagli ingredienti di un aperitivo (pomodoro, olive, arachidi). La sua interpretazione audace ha saputo affascinare i giudici grazie a sapori inediti e una texture soffice, conquistando la vittoria in questa categoria tanto innovativa quanto complessa.

Anche l’occhio vuole la sua parte. Patrizia Mancuso, di Vignate, Milano ha conquistato il primo posto assoluto nella categoria Panettone decorato con la sua raffinata creazione: un panettone che ha saputo combinare eleganza, innovazione, buon gusto.

A decretare la vincitrice, la giuria di eccezione formata da Cinzia Iotti, Molly Coppini e i pasticcieri esterni APEI (Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana) Emanuele Valsecchi e Vincenzo Donnarumma.

Non solo panettone. Quest’anno la Federazione ha voluto dare spazio ad un altro grande dolce della tradizione italiana, il Pandoro. Nella categoria, il primo posto del podio va a
Raffaele Romano di Solofra (Avellino) che si è distinto con una preparazione impeccabile: ha esaltato la morbidezza e la delicatezza della tradizione veneta, facendo leva su una tecnica perfetta e una distribuzione dell’aroma vaniglia veicolato da burro di altissima qualità.

Il Campionato 2024 ha rappresentato non solo una competizione, ma anche un’occasione per celebrare la pasticceria, con i maestri pasticceri provenienti da ogni dove che, attraverso la loro arte, continuano a confrontarsi e a mantenere viva una tradizione che da secoli è sinonimo di passione e qualità.

La scheda sintetica della Federazione internazionale pasticceria, gelateria e cioccolateria

La Federazione internazionale pasticceria, gelateria e cioccolateria (Fipgc) è l’ente che promuove la pasticceria italiana in tutto il mondo. Vanta una presenza radicata e capillare sul territorio italiano, con delegati per ogni regione e dei sotto-delegati per ogni provincia. Ha lo scopo di unire tutte le realtà esistenti sul territorio (scuole, grossisti, associazioni, imprese del settore pasticceria, gelateria, cioccolateria, panificazione), per rafforzarne la collaborazione ed ottenere la crescita di tutto il settore e dei prodotti Made in Italy.

Fipgc organizza in tutta Italia eventi, fiere, corsi di formazione di alto livello, preparazione One-to-One o di squadra per gareggiare nei concorsi a livello nazionale e internazionale. Dal 2015 organizza i Campionati Italiani e i Campionati mondiali di pasticceria e cake design. Nel 2017 nascono anche i Campionati nazionali di pasticceria alberghieri d’Italia: promossi insieme al MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è il primo campionato Juniores di pasticceria dedicato agli istituti alberghieri, che dà modo ai giovani che vogliono intraprendere la professione di confrontarsi con i grandi maestri d’Italia. Fipgc è un soggetto che ha acquisito in questi ultimi anni una grande importanza a livello istituzionale.

Un ruolo suggellato dai protocolli d’intesa con il Ministero degli Esteri, con lo scopo di sostenere il made in Italy e delle eccellenze italiane nel mondo e con il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) per rafforzare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro.

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