domenica 22 Dicembre 2024
  • CIMBALI M2

Micropagamenti con le carte: un regalo alle banche. E il consumatore può rimetterci

Gli istituti di credito si arricchiscono. E gli esercenti risparmiano fino al 75%. Grazie all'Ue. Così il sistema Pos penalizza i clienti, su cui gli istituti vogliono scaricare i costi

Da leggere

  • Dalla Corte
  • Brambati
  • TME Cialdy Evo
  • Water and more
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

di Giovanna Faggionato*
L’emendamento del Pd alla legge di Stabilità che prevede la possibilità di pagare con bancomat e carta di credito anche le spese sotto i 5 euro, caffé compreso, ha provocato un coro di lamentele da parte dei commercianti.
La nuova misura, che ci mette alla pari con molti Paesi europei e che è un argine all’evasione fiscale, secondo molti esercenti è una stangata.

Esercenti che tacciono però sull’elemento più importante: entro pochi giorni, le commissioni che sono costretti a pagare sui pagamenti elettronici a istituti di credito e gestori saranno ridotte. E di molto.

L’ABI METTE LE MANI AVANTI. Tanto che l’Abi, Associazione bancaria italiana, ha in questi mesi più volte messo le mani avanti, sostenendo che a causa dei mancati introiti gli istituti di credito dovranno aumentare i costi.

E in questo gioco delle tre carte (di debito o di credito) rischia di rimetterci il consumatore. Ecco perché.

L’emendamento sui micropagamenti è a firma Pd.
1. La situazione attuale: le commissioni variano dall’1,2% al 2%

Le commissioni sulle transazioni effettuate con carte di debito (come i pago bancomat, per intenderci) e di credito sono oggi un banchetto per gli istituti e per i gestori del pagamento elettronico.

Attualmente, confermano a Lettera43.it sia da ambienti bancari che da Altroconsumo, per ogni euro che paghiamo a un commerciante, a un ristoratore o a un albergatore con una carta di credito, gestori e isituti di credito arrivano a incassare fino al 2%. Per i bancomat la quota si aggira invece tra l’1,2 e l’1,5%.

Gli esercenti quindi pagano lauti pedaggi alle autostrade elettroniche dei contanti.

UN REGALO ALLE BANCHE. Prendiamo il caso di un ristorante con un fatturato di 3 milioni di euro, con circa la metà delle spese pagate in transazione. Con le attuali norme, e considerando una media di commissione dell’1.25% il regalo a banche e gestori delle carte può arrivare a 18.750 euro l’anno. Il reddito netto di un dipendente in un anno.

Le proteste del mondo del commercio, quindi, non possono essere accantonate semplicemente come una scorciatoia per l’evasione fiscale.

CIMBALI M2

Ultime Notizie

Carte Dozio