martedì 29 Ottobre 2024

Michele Ferrero: il libro di Salvatore Giannella celebra il fondatore del colosso

L’imprenditore ha imparato le basi artigiane dal padre Pietro, l’importanza dell’organizzazione commerciale dallo zio Giovanni, il senso dell’azienda dalla madre Piera, che negli anni Quaranta riuscirono a trasformare una pasticceria di Alba in una fabbrica. Subentrato al padre, scomparso prematuramente nel 1949, ha guidato l’azienda – con il sostegno costante della moglie Maria Franca – verso una crescita esponenziale

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Il giornalista Salvatore Giannella racconta per bene nel suo nuovo libro “Michele Ferrero – Condividere valori per creare valore” l’uomo che si cela dietro il volto di una delle industrie simbolo dell’Italia raccontando le intuizioni geniali, la visione internazionale e la capacità di ascoltare del celebre imprenditore. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicata sul portale Business People.

Michele Ferrero – Condividere valori per creare valore

MILANO – Michele Ferrero, il papà della Nutella e di decine di altre delizie amate in ogni angolo del pianeta, non è stato soltanto uno dei più grandi imprenditori italiani. È stato l’artefice di un modo di fare impresa che ha messo al centro la persona, secondo il motto ‘lavorare, creare, donare’. Con la biografia Michele Ferrero – Condividere valori per creare valore (Salani – 288 pagine, 18 euro), il giornalista Salvatore Giannella prova a mettere in luce tutti gli aspetti della vita dell’uomo. All’interno del libro, disponibile da martedì 18 aprile, si raccontano le intuizioni geniali, la visione internazionale e la capacità di ascoltare gli altri del celebre imprenditore.

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Da pasticceria a multinazionale: la storia del signor Michele

L’ideatore della Nutella ha imparato le basi artigiane dal padre Pietro, l’importanza dell’organizzazione commerciale dallo zio Giovanni, il senso dell’azienda dalla madre Piera, che negli anni Quaranta riuscirono a trasformare una pasticceria di Alba in una fabbrica. Subentrato al padre, scomparso prematuramente nel 1949, ha guidato l’azienda – con il sostegno costante della moglie Maria Franca – verso una crescita esponenziale.

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