TRIESTE – L’appuntamento di dicembre, l’ottava edizione del Trieste Coffee Experts, ha suscitato un notevole interesse sin dalle prime fasi. Sono subito arrivate le conferme dei grandi nomi del caffè italiano, che da sempre sostengono le iniziative dei Bazzara, le cui attività hanno un obiettivo ben preciso: fare rete nel mo4ndo del caffè italiano e unire le forze, soprattutto in questo periodo di grande cambiamento e caos, così strategico per il nostro paese.
Ecco, ad esempio, il pensiero di Michele Cannone, Global Brand Director di Lavazza:
“Direi che è importante fare sistema nel nostro mondo, e quando parliamo di ‘sistema caffè’ la filiera è complessa, molto articolata. Partecipare al Trieste Coffee Experts significa portare un proprio contributo e condividere pensieri e magari anche soluzioni. Per far sì che appunto tutto il sistema caffè italiano possa competere sempre di più, e al meglio, nel prossimo futuro”.
Cannone aggiunge: “È sempre bello trovarsi e rinnovare l’invito per la prossima edizione, un elemento direi quasi fondamentale, e ci auguriamo appunto di poter condividere con tutti gli attori della filiera, quello che poi oggi il mondo del caffè necessita.”

Questi sono gli argomenti che verranno trattati a Trieste, storica città del caffè. Non mancheranno gli interventi di numerose e importanti associazioni italiane del caffè, con le quali si discuteranno anche gli aggiornamenti sulle problematiche che ormai da troppo tempo stanno “stritolando” il comparto caffè.
Come suggerito dalle principali realtà del panorama caffeicolo nazionale, infatti, i grandi cambiamenti in atto attorno alla tazzina saranno il tema centrale degli Stati Generali del Caffè, che si terranno il 6-7 dicembre nella splendida cornice del Savoia Excelsior Palace – Starhotels Collezione di Trieste, luogo che con la sua eleganza e la sua atmosfera storica offrirà il contesto ideale per un incontro di grande valore e importanza, reso ancora più prezioso dallo streaming, che divulgherà gli interventi non solamente per il mercato italiano ma, grazie alla traduzione simultanea in inglese, anche all’estero.”