Il Comitato Italiano del caffè ha diffuso i primi dati sull’andamento del 2014. Ne forniamo una sintesi cominciando dalla constatazione che l’Italia si conferma il terzo più grande paese in Europa per l’export di caffè torrefatto, mentre, a livello mondiale, è al quarto posto (alle spalle della Germania, del Belgio e degli Stati Uniti) nella graduatoria dei maggiori esportatori di caffe’, con circa 3,2 milioni di sacchi di caffè (equivalente a 186 milioni di kg di caffè verde).
Dati 2014. Quello del caffè è uno dei settori industriali più vivaci del food & beverage italiano, con oltre 700 torrefazioni e 7000 addetti che lavorano nel comparto del caffè, per un giro d’affari alla produzione di 3,1 miliardi di euro, di cui circa 1 miliardo destinato all’esportazione.
Guardando i dati del mercato Italia, nel periodo gennaio-dicembre 2013, le importazioni di caffè verde hanno segnato un incremento del 2,23% complessivo rispetto allo stesso periodo del 2012 (con 8.2 milioni di sacchi di caffè verde).
Le esportazioni del caffe’ torrefatto mantengono un deciso ritmo di crescita, con un aumento di +10,23% rispetto al 2012 (pari a 2.9 milioni di sacchi, equivalenti a 146 milioni e 393 mila kg).
Al contrario i consumi nazionali pro capite di caffè (5,56 kg) risultano in leggero calo rispetto al 2012 (-1,24 percento), riflettendo le difficoltà economiche del Paese ed il conseguente calo dei consumi dei generi alimentari.
Quello del caffè in Italia e’ un mercato maturo, ma in forte cambiamento. Un dato rilevante concerne il settore del porzionato, le cui vendite nel 2013 risultano ancora in crescita (6%) mentre il macinato per la moka rimane sostanzialmente stabile.
Per quanto riguarda, invece, ai dati più aggiornati (gennaio-giugno 2014), le importazioni di caffè verde hanno registrato un incremento del 6 percento rispetto allo stesso periodo del 2013 (con 4,5 milioni di sacchi di caffè verde).
Anche le esportazioni di caffè torrefatto mantengono un deciso ritmo di crescita, con un aumento dell’8,7 percento rispetto al 2013 (pari a 77,7 milioni di kg, corrispondente a 1,5 milioni di sacchi).
Oltre i 4/5 delle nostre importazioni provengono da cinque soli paesi produttori: il Brasile, il Vietnam, l’India, l’Uganda e l’Indonesia.
Nell’ultimo anno c’è stato unconsistente incremento delle importazioni dei caffè dall’Indonesia, che ha ottenuto quote di mercato mai prima raggiunte e consolida la sua posizione di quarto maggiore fornitore del nostro mercato.
Al contrario, c’è stata una marcata flessione delle importazioni di caffè verde dal Vietnam e dall’India.
L’importazione di caffè verde resta concentrata su tre grandi porti specializzati, Trieste, Savona e Genova che assorbono circa i 60% del traffico di caffè.
Gli sbocchi più importanti per le esportazioni del caffe’ torrefatto italiano sono i Paesi comunitari che assorbono oltre il 70% delle esportazioni italiane (soprattutto Francia, Germania e Austria), gli Stati Uniti, Australia e la Federazione Russa.
Per il 2013, si è registrato inoltre una significativa espansione in particolare nell’Europa orientale, negli Emirati Arabi Uniti e in Cina.
Guardando quello che è successo negli ultimi anni si può dire che il settore del caffè in tutte le sue forme in Italia è caratterizzato da una crescita costante, con un ruolo di rilievo delle esportazioni verso i mercati esteri (durante i primi sei mesi del 2014 +4,71% rispetto ai primi 6 mesi del 2013).