MILANO – Nel mercato francese è cominciata la campagna d’autunno. E i protagonisti, vecchi e nuovi, affilano le armi per provare a conquistare ulteriori quote di mercato. Soprattutto sul terreno delle capsule e delle cialde, che costituiscono ormai la voce più importante del caffè d’oltralpe.
Il competitor da battere rimane sempre Nespresso, che domina il segmento capsule dall’alto di fatturati tuttora irraggiungibili (1,1 miliardi nel 2013).
Ma la concorrenza dei serving compatibili – un segmento che vale, a sua volta, 200 milioni di euro (dati 2016) – si fa sempre più numerosa e agguerrita.
E il prezzo non è più l’unico driver su cui fanno leva i vari player. Lo dimostra la presenza di un numero crescente di competitor eccellenti.
Non ultima Starbucks, che non ha disdegnato di lanciarsi in questo business, pur avendo anche un proprio sistema proprietario (Verismo), disponibile da anni pure in Francia.
Merceologia guida
Contenuto riservato agli abbonati.
Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.