MILANO – Si ridimensiona il rally che ha portato la scorsa settimana i mercati a termine degli arabica e dei robusta rispettivamente ai massimi degli ultimi 4 e 8 mesi. Venerdì, il contratto principale di New York ha perso l’1,32% chiudendo a 115,45 centesimi. Dopo due sedute consecutive al ribasso, Londra è tornata invece a salire guadagnando l’1,83% e chiudendo a 1.393 dollari, sempre in situazione di mercato inverso. Sui prezzi degli arabica ha inciso in modo particolare l’indebolirsi della moneta brasiliana, ai minimi delle ultime 3 settimane.
Il driver rialzista più importante sui mercati è stato il ritrovato (parziale) ottimismo sul fronte della domanda.
Vari analisti e attori dell’industria reputano che i maggiori consumi domestici compenseranno i cali nel fuori casa, anche tale scenario non è condiviso dal direttore esecutivo dell’Ico José Sette, che lo reputa una “mera ipotesi”.
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