MILANO – Dai mercati, una buona e una cattiva notizia per i consumatori di caffè. Quella buona è che gli scaffali che si erano svuotati in queste ultime settimane, in alcuni paesi europei, torneranno a riempirsi. Quella cattiva è che i prodotti subiranno pesanti rincari. Lo sostiene la Reuters, sulla base delle notizie raccolte da otto diverse fonti dell’industria. Secondo l’agenzia di stampa britannica, vari big del mercato – tra i quali Lavazza, illy, Nestlé e Jde Peet’s – sono in trattative con le Gdo per rincarare i listini, a fronte dell’impennata dei costi della materia prima.
Il caffè verde incide mediamente per il 40% sul costo all’ingrosso di una confezione di caffè torrefatto macinato.
Ciò significa che se i rincari della materia prima, intervenuti l’anno scorso, fossero totalmente ricaricati quest’anno, i prezzi al consumatore dovrebbero aumentare, in media, del 28%, spiega Reg Watson, direttore equity research di Banca Ing, intervistato da Reuters.
Watson ritiene però che i rincari saranno compresi tra il 15% e il 25%. E che, in alcuni mercati, potrebbero essere attuati in un’unica soluzione.
Contenuto riservato agli abbonati.
Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.