MILANO – Torna il rischio gelate in Brasile e per New York è un’altra giornata di rialzi selvaggi. L’ultima settimana di luglio si apre con un nuovo rally all’Ice Arabica, che porta il contratto principale sopra la soglia dei due dollari per libbra: chiusura, alle 13.30 (ora locale) di lunedì 26 luglio, a 207,80 centesimi, con un guadagno giornaliero che sfiora il 10%. Anche l’Ice Robusta continua la sua corsa al rialzo terminando la giornata a 1.964 dollari, 65 dollari in più rispetto a venerdì. Per il mercato londinese è la quinta chiusura consecutiva in territorio positivo.
Secondo Alex Boughton, di Sucden, quella appena iniziata è una nuova settimana “potenzialmente esplosiva”. Gli fa eco l’analista Judy Ganes, a detta della quale i prezzi potrebbero salire sino a 3 dollari per libbra. Un livello raggiunto, l’ultima volta, nel 2011.
Le previsioni dell’Istituto nazionale di meteorologia (Inmet) anticipano, per venerdì 30 giugno, freddo intenso con possibile formarsi di gelate moderate sull’intero territorio di San Paolo e Minas Gerais. Somar lancia l’allarme sin dalla giornata di giovedì, sia per il San Paolo che per il sul de Minas Gerais. Altri istituti danno l’allerta già per mercoledì.
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