MILANO – New York in ripresa nella seduta di metà settimana, dopo la discesa di ieri sotto la soglia psicologica del dollaro per libbra. Il contratto per scadenza marzo dell’Ice Arabica ha chiuso mercoledì a 100,85 centesimi guadagnando 145 punti rispetto ai minimi di martedì. Il rimbalzo è stato favorito dal dollaro in calo: il biglietto verde ha perso terreno, alla vigilia del meeting della Fed che dovrà decidere del futuro percorso di rialzo dei tassi Usa.
In ripresa anche Londra: il contratto principale dell’Ice Robusta ha guadagnato 20 dollari chiudendo a quota 1.507.
Ice Arabica prossima ai minimi di settembre
Tre ribassi consecutivi avevano riportato New York in prossimità dei minimi di settembre. Quota 100 centesimi era stata violata in corso di contrattazione già lunedì (minimo a 99,75 centesimi). Ulteriori ribassi hanno spinto il benchmark martedì a chiudere a 99,40 centesimi, poco al di sopra dei minimi di giornata.
Sull’andamento recente ha inciso il clima negativo nei mercati finanziari e delle commodity, con il petrolio lunedì ai minimi degli ultimi 14 mesi. Martedì, i mercati hanno scontato anche i nuovi dati ufficiali Conab, che hanno elevato la stima sul raccolto brasiliano di quest’anno.
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