MILANO – In borsa i botti di Capodanno sono arrivati con un giorno di ritardo. Specie per il contratto newyorchese, che ha aperto l’anno guadagnando il 3% in una sola seduta e tornando sopra la soglia del dollaro e 30 centesimi: un’area di prezzo da cui mancava da metà novembre.
Il contratto per scadenza marzo è risalito infatti a 130,20 centesimi: 4 centesimi in più rispetto all’ultima seduta del 2017.
A fare il gioco dei rialzisti il dollaro debole, che ha sostenuto l’intero comparto delle materie prime. Importante anche il ruolo dei fattori tecnici, con i dati dell’ultimo Cot, che evidenziano tuttora una forte esposizione corta dei non commercial.
Andamento alterno nei giorni successivi
Dopo le parziali prese di beneficio di mercoledì (-160 punti), la borsa degli arabica è tornata a salire giovedì chiudendo a 129,55 centesimi. La volatilità si è accentuata nella seduta di venerdì per l’attivismo degli speculatori a breve.
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