MILANO – New York in netta ripresa dai minimi di metà mese. Il contratto principale dell’ICE Arabica era scivolato il 17 agosto a 138,10 cents per libbra: il livello più basso sulla continuation chart dalla prima decade di giugno.
Ma l’incursione sotto la soglia dei 140 centesimi è durata il breve spazio di una seduta. Già da giovedì 18, infatti, la borsa di oltreoceano è tornata a chiudere in positivo guadagnando ben 310 punti, con un sorprendente movimento di ricopertura, che ha preso in contropiede molti speculatori al ribasso.
La sessione di venerdì 19 ha aggiunto guadagni modesti segnando comunque il consolidarsi del trend. Lunedì 22, alla vigilia del first notice day, è subentrato un nuovo rally, che ha portato ai massimi guadagni giornalieri sin qui registrati per questo mese (+480 punti).
Dicembre è volato a 146,40 centesimi spinto al rialzo dai segnali costruttivi giunti dal COT diffuso il venerdì precedente e dalle previsioni meteo provenienti dal Brasile, che preannunciavano minime notturne molto vicine alla soglia di guardia nella cintura del caffè.
L’analisi tecnica, che suggeriva un possibile test a breve in area 150 centesimi, ha fornito
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