MILANO – L’industria prevede consumi sostenuti, anche in tempi di pandemia, e i mercati tornano a correre. Dopo la parziale flessione di martedì, l’Ice Arabica è risalito, a metà settimana, sopra la soglia dei 110 centesimi. E la ripresa ha accelerato nella giornata di ieri, con guadagni nell’ordine dei 375 punti, che hanno portato la scadenza principale (settembre) a 115,35 centesimi, livello massimo da oltre 3 mesi a questa parte.
Si arresta invece la corsa dell’Ice Robusta, che era volata ieri ai massimi degli ultimi 7 mesi. Raggiunto un intraday di 1.381 dollari, la scadenza settembre ha perso quota per chiudere a 1.340 dollari, in marginale flessione (-4 dollari) rispetto a mercoledì.
Grande rilievo sui media per il rally della borsa londinese, in corsa per realizzare i massimi guadagni mensili degli ultimi 10 anni.
Le analisi sottolineano l’aumento di domanda per i robusta motivato dallo shift verso consumi domestici di prodotti più economici.
Ma stiamo assistendo soprattutto a un cambio di sentiment, complici i dati di mercato e le previsioni degli analisti.
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