MILANO — In sei mesi dai massimi ai minimi. La prima metà dell’anno si chiude con il contratto “C” in ulteriore calo. La scadenza principale (settembre) dell’Ice Arabica ha chiuso infatti venerdì a 115,10 centesimi in ulteriore ribasso di 65 punti.
Il benchmark scende così ai suoi livelli minimi dai primi giorni di marzo del 2016. Tornando alla cronaca recente, la piazza newyorchese ha toccato i suoi massimi di semestre nel primo giorno di contrattazione di quest’anno chiudendo a 130,20 centesimi, il 2 gennaio.
Per la prima e unica volta sopra la soglia del dollaro e 30 centesimi. Un acuto isolato, cui sono seguiti 6 mesi caratterizzati da un andamento quasi costantemente al ribasso, oltre che da range molto ristretti.
L’indicatore Ico della borsa di New York, che considera la seconda e la terza posizione, ha registrato variazioni mensili positive a gennaio (+1,9%), complice la fiammata di inizio anno, e a maggio (+1,9%), grazie a un mini-rally intervenuto a cavallo con il mese precedente.
Giugno ha visto accentuarsi i ribassi
Contenuto riservato agli abbonati.
Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.