MILANO – Il meteo torna prepotentemente alla ribalta nei mercati del caffè dettando un brusco cambiamento di sentiment nell’ultima seduta della settimana, che si conclude in forte ripresa in entrambe le borse. A mettere in fibrillazione gli operatori sono stati, in primo luogo, i dati sulle precipitazioni in Brasile e Vietnam, che continuano a descrivere una situazione preoccupante.
I rialzi maggiori si sono avuti all’Ice Arabica: il contratto per scadenza luglio ha guadagnato il 4,4% (+870 punti), nella seduta di venerdì 17 maggio, chiudendo a 206,60 centesimi, massimo delle ultime due settimane.
Gli acquisti si sono intensificati al superamento della soglia dei 203 centesimi fornendo ulteriore spinta al rally, che fatto volare il benchmark sino a un massimo di 207,15 centesimi.
A detta degli analisti dovremo attendere la seduta di oggi per capire se siamo di fronte a una vera inversione di tendenza nei mercati del caffè
La situazione meteo in Minas Gerais è stata, ancora una volta, il principale driver della borsa newyorchese. Nello stato brasiliano, massima area di produzione degli arabica, non piove praticamente da settimane.
Il tempo secco sta invece favorendo le operazioni di raccolta dei robusta, che sono in pieno corso.
Secondo Safras & Mercado, risultava raccolto, alla data del 14 maggio, il 16% della produzione prevista per quest’anno (21% in Rondônia).
Il raccolto di arabica era stato completato, alla stessa data, per il 7%, contro il 4% di un anno fa e il 6% della media dei 5 anni. Safras & Mercado stima il raccolto brasiliano 2024/25 in 70,37 milioni di sacchi.
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