MILANO – I mercati del caffè battono un colpo e tornano a salire lasciandosi alle spalle la fiacca di inizio mese. L’ottava trascorsa ha visto consistenti rialzi su entrambe le borse: +6,6% a New York, ai massimi degli ultimi due mesi e mezzo; +8,5% a Londra, a sua volta ai massimi dell’ultimo mese.
L’Ice Arabica ha iniziato la settimana al ribasso arretrando di 75 punti, nella seduta di lunedì 16 ottobre, per chiudere a 154,15 centesimi.
Ma sin dal giorno successivo ha assunto un andamento decisamente rialzista: +290 punti martedì 17 ottobre; +100 punti mercoledì 18; +590 punti giovedì 19.
Grazie a un ulteriore consolidamento, nell’ordine dei 130 punti, nella seduta di venerdì 20 ottobre, la settimana si è conclusa con il contratto per scadenza dicembre a 165,25 centesimi.
Per trovare prezzi più alti, sulla scadenza principale, dobbiamo risalire nello storico dei mercati sino alla prima decade di agosto.
Una striscia positiva di sette sedute consecutive ha portato, sempre venerdì 20 ottobre, il contratto per scadenza gennaio dell’Ice Robusta a 2.479 dollari, il livello massimo per la borsa londinese dal 20 settembre scorso.
L’offerta di caffè sui mercati si sta facendo più ristretta, mentre le scorte certificate sono nuovamente vicine ai minimi storici, tanto a New York, quanto a Londra.
In Brasile, i prezzi interni – considerati sempre molto bassi – scoraggiano le vendite dei produttori.
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